La Svizzera voterà per la terza volta sulla legge Covid-19

Il 18 giugno il popolo svizzero è chiamato per la terza volta alle urne per votare sulla legge Covid-19. Un record mondiale assoluto.

La Svizzera voterà per la terza volta sulla legge Covid-19 a causa delle controversie riguardo alle restrizioni imposte dal governo per contenere la diffusione del virus. Alcuni gruppi hanno criticato le misure di lockdown e la chiusura di attività commerciali, sostenendo che queste restrizioni violano i diritti individuali e danneggiano l’economia. Altri gruppi sostengono invece che le restrizioni sono necessarie per proteggere la salute pubblica e che la legge Covid-19 fornisce un quadro giuridico chiaro per le misure da adottare in caso di emergenza sanitaria. La votazione sulla legge Covid-19 è quindi diventata un tema politico molto discusso in Svizzera e la terza votazione è prossima.

Il 4 aprile, il comitato referendario “Misure no” ha presentato un totale di 59’211 firme, ritenute valide dalla Cancelleria federale, contro la modifica della legge Covid-19Link esterno del 16 dicembre 2022. Tale comitato è composto principalmente dalle associazioni Mass-Voll e Amici della Costituzione. Questi movimenti di cittadini e cittadine senza una chiara affiliazione politica si sono distinti durante la pandemia per la loro opposizione alla politica del Consiglio federale e in particolare al certificato Covid-19.

È la terza volta che queste due organizzazioni presentano un referendum contro la legge Covid-19, ma finora il popolo ha sempre sostenuto il Governo nella sua gestione della crisi sanitaria. Nel giugno 2021, l’elettorato aveva accettato questa base legale con il 60,2% dei voti, a seguito di un primo referendum. Nel novembre 2021, nonostante una campagna tesa e numerose manifestazioni, il “sì” ha raggiunto il 62%.

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