Il Perugino – “Il meglio maestro d’Italia”

Una grande mostra celebra Pietro Vannucci detto Perugino, in occasione del V centenario della morte.L’esposizione, dal titolo “Il meglio maestro d’Italia”. Perugino nel suo tempo, restituisce all’artista il ruolo che il pubblico e la sua epoca gli avevano assegnato, presentando i suoi maggiori capolavori, dalla formazione fino allo Sposalizio della Vergine del 1504, nel momento in cui si trovava all’apice della sua straordinaria carriera.

Il 2023 sarà ricordato come l’anno del Perugino. Dal 4 marzo all’11 giugno 2023, in occasione del V centenario della sua morte, la Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia celebra con una grande mostra Pietro Vannucci (1450 ca.-1523), il più importante pittore attivo negli ultimi due decenni del Quattrocento.

L’esposizione, dal titolo “Il meglio maestro d’Italia”. Perugino nel suo tempo, curata da Marco Pierini, direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria, e Veruska Picchiarelli, conservatrice del museo, restituisce a Perugino, assoluto protagonista del Rinascimento, il ruolo di preminenza artistica che il suo pubblico e la sua epoca gli avevano assegnato, attraverso prove capitali della sua produzione, dalla formazione fino allo Sposalizio della Vergine del 1504, ovvero nel momento in cui si trovava all’apice della sua straordinaria carriera.

La mostra, che si svolgerà a Perugia, città Best in Travel 2023 di Lonely Planet, è l’evento di punta delle celebrazioni del centenario, coordinate da un Comitato Nazionale, istituito dal Ministero della Cultura e presieduto da Ilaria Borletti Buitoni, e coinvolge alcuni tra i più importanti musei nazionali e internazionali, come le Gallerie degli Uffizi di Firenze, il Musée des Beaux-Arts di Caen, la National Gallery di Washington, in una vera e propria partnership scientifica.

“Il nostro patrimonio – afferma Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura – in qualsiasi forma si presenti è unico per la sua straordinaria eterogeneità, che deve proporsi come motore per una rinascita capace di declinare nell’aggettivo ‘culturale’ i valori economici, sociali e antropologici di un popolo all’altezza del proprio passato. Esposizioni come questa sono in grado di valorizzare la più nobile missione di un museo: non l’affannosa ricerca della novità, ma la curiosità di far rinascere ciò che quotidianamente è sotto i nostri occhi, ormai considerato assodato, storicizzato, canonizzato”.

Una straordinaria giornata per Perugia e per la Regione con l’inaugurazione di una mostra che raccogliendo opere eccezionali da tutto il mondo – sottolinea Ilaria Borletti Buitoni rappresenterà un imperdibile appuntamento con il meglio Maestro d’Italia”.

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