La riunione dell’Intercomites di Australia, svoltasi a Perth sabato 12 marzo presso l’Italian Welfare Centre, ha consentito di fare un vero giro di orizzonte a 360 gradi sulle questioni riguardanti la presenza degli italiani nel continente, sia di quelli che hanno formato comunità ben delineate che di quelli che sono arrivati negli ultimi tempi e continuano ad arrivare.
L’analisi e il confronto si sono sviluppati, infatti, su una gamma di problemi che vanno dalla rappresentanza ai visti vacanza-lavoro. Su questo punto, anche alla luce di un’informazione fornita dal Console David Balloni, che ha seguito i lavori, si è riconosciuta la necessità di seguire con attenzione lo sviluppo del progetto, nonostante la riduzione numerica avvenuta.
Il filo rosso che ha attraversato e unito le diverse questioni in discussione è stato la ricerca dell’innovazione nei campi trattati, al fine di adeguare gli strumenti a disposizione, le misure di intervento e le azioni alle trasformazioni intervenute in questi anni nella nostra emigrazione e ai cambiamenti delle politiche pubbliche.
Nel settore della rappresentanza è stata riaffermata l’esigenza di muoversi al più presto in un orizzonte di riforma che consenta di rilanciare gli organismi esistenti sia sotto il profilo della partecipazione che dell’efficacia e della riconoscibilità delle loro azioni. Uno degli aspetti da riprendere in considerazione è la funzione dei COMITES nella valutazione dei livelli di integrazione raggiunti dalle nostre comunità, inclusi i nuovi residenti. Sotto questo profilo, di grande interesse e originalità è stato considerato l’obiettivo di arrivare alla costituzione dell’Assemblea nazionale della comunità italo-australiana, una voce unica nei confronti dei Governi, alla quale ha contribuito l’On. Tony Piccolo, un obiettivo rispetto al quale i Comites hanno assunto un impegno di lavoro comune.
Nel campo strategico della promozione della lingua e della cultura italiana si è richiesto un’azione di più ampio respiro e improntata a criteri di coerenza delle istituzioni italiane. A questo proposito si è preso atto dell’impegno del Governo di recuperare risorse rispetto al taglio del 20% e si è chiesto un pronto recupero di risorse verso l’Australia.
In un’ottica di innovazione, non è mancato un riferimento al campo scientifico e tecnologico e al rafforzamento dei legami economici e commerciali, dando anche un nuovo impulso alle iniziative in campo culturale.
Durante i lavori, ho richiamato l’attenzione dei presenti anche sulle prossime scadenze referendarie, sulle questioni legate all’IMU, alla TASI e alla TARI, al canore Rai e alle pensioni. A questo proposito è stata accolta con favore la proposta di avere a settembre un incontro INPS-Centrelink-Patronati per fare il punto sul regime pensionistico in convenzione.
E’ stato affermato, infine, un forte interesse nel promuovere il museo nazionale delle migrazioni che si sta realizzando a Genova, sensibilizzando società storiche e musei dell’emigrazione nei vari Stati d’Australia.
Marco Fedi
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