In Svizzera gli affitti sono cresciuti leggermente nel mese di giugno, come d’altronde nel mese precedente. L’aumento è stato dello 0,3%, un ritmo appena superiore allo 0,2% di 30 giorni prima. In tutto il primo semestre l’incremento è dell’1,3%. Gli aumenti non sono solo dovuti ai costi dell’energia. L’aumento è stato dello 0,3%, un ritmo appena superiore allo 0,2% di 30 giorni prima. In tutto il primo semestre l’incremento è dell’1,3%.
Oggi, Homegate, in collaborazione con la Banca cantonale di Zurigo (ZKB), ha pubblicato l’indice degli affitti che ha raggiunto i 117,9 punti. L’evoluzione non è solamente dovuta ai costi dell’energia, poiché il progresso riguarda anche gli affitti netti, spiega la piattaforma immobiliare. La situazione è in forte contrasto con l’evoluzione pre-pandemica, quando gli alti tassi di abitazioni vacanti aveva creato nervosismo fra gli investitori.
Ora la richiesta di alloggi in affitto è di nuovo aumentata, anche a causa della crescita dell’immigrazione netta in Svizzera. Nel corso dei primi cinque mesi dell’anno circa 33’000 persone sono entrate nella Confederazione.
Gli spazi in affitto sono quindi tornati ad essere rari, e non solo nei luoghi più pregiati. Gli aumenti di prezzi si sono registrati in tutti i cantoni, ma in particolare a Zugo (+5,4%), Appenzello e Grigioni (+4,3%). Più tranquilla la situazione in Ticino, con l’incremento che si ferma allo 0,5%.
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