La crisi energetica è seriamente presa in considerazione dal Consiglio Federale. Il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha affermato che il governo ha recentemente esaminato a fondo la questione e che la Svizzera è sulla strada giusta. “Abbiamo approvato il piano di approvvigionamento energetico e della corretta informazione alla popolazione”, ha sottolineato Cassis in un’intervista pubblicata oggi su “Blick” . Cassis non nasconde però che c’è ancora qualche incertezza.
Tuttavia, Cassis ritiene non vi sia la necessità di chiedere alla popolazione di risparmiare energia, come in Germania. A questo proposito, ha detto, i due paesi hanno situazioni diverse. Dato che la Svizzera non dipende molto dai combustibili fossili, il ministro degli Esteri si è detto convinto che un blackout in Svizzera è improbabile. Cassis ha ricordato che l’elettricità proviene principalmente dall’energia idroelettrica e nucleare e, secondo lui, il problema principale è l’approvvigionamento di gas naturale.
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