Nella sua seduta di venerdì 3 dicembre il Consiglio federale ha modificato anche le disposizioni per l’entrata in Svizzera: dal 4 dicembre saranno stralciati tutti i Paesi dall’elenco degli Stati e delle regioni per i quali vige l’obbligo della quarantena. Chi entra nel nostro Paese – dai 16 anni di età – dovrà però sottoporsi a un doppio test (l’obbligo del test vige ora anche per le persone vaccinate o guarite): uno PCR (prima dell’arrivo in Svizzera) e un secondo – PCR o antigenico rapido – tra il quarto e il settimo giorno dopo l’entrata in Svizzersa. I costi del test sono a carico dei viaggiatori. Le nuove disposizioni non riguardano chi viaggia nelle zone di frontiera.
Ai cittadini di Stati terzi non vaccinati che desiderano entrare nello spazio Schengen da Paesi o regioni considerati a rischio è vietata l’entrata in Svizzera per soggiorni temporanei senza attività lavorativa fino a 90 giorni in un periodo di 180 giorni, a eccezione di determinate deroghe (casi di rigore). Questo vale in particolare per il turismo e i soggiorni di visita. L’elenco dei Paesi e delle regioni a rischio è riportato nell’allegato 1 dell’ordinanza 3 COVID-19 ed è continuamente aggiornato in base alle raccomandazioni della Commissione europea per gli Stati Schengen. (Per ulteriori informazioni: Ufficio federale della sanità pubblica www.bag.admin.ch/bag/it/home.html)
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