Riceviamo da Consiglieri COMITES e CGIE Argentina e volentieri pubblichiamo.
“Professionalità, onestà e assoluta imparzialità del corpo diplomatico in Argentina”
Roma, 30 novembre 2016- Con profonda perplessità e grandissima amarezza abbiamo letto stamattina l’articolo che con il titolo “Tutti i trucchi del governo per i voti in Argentina” è apparso oggi su Il Giornale.
Perplessità perché noi, che viviamo in Argentina, siamo parte attiva di questa numerosa collettivitá italiana, non abbiamo nessun dubbio sulla professionalità , onestà e imparzialità dell’attuale Corpo diplomatico consolare italiano in Argentina. Non c’è stata nessuna lettera a firma di funzionario diplomatico consolare invitando a votare in una o altra maniera nel referendum. Un corpo diplomatico serio e operoso come quello italiano in Argentina non si merita un attacco così che è privo di fondamento. Una delle massime della professionalità del lavoro giornalistico è la verifica delle fonti.
Amarezza ne abbiamo sentito, perché queste denunce lanciate all’aria, non hanno altro scopo che essere lo strumento per l’ennesimo attacco al voto all’estero (in mezzo a una campagna referendaria che sembra non avere alcuna razionalità), diritto costituzionale, che la lungimiranza di un grande politico quale Mirko Tremaglia -uomo formato nei più cari valori dell’italianità – ha donato all’Italia. Voto all ’estero, che oggi nessuna nazione tra le più progredite al mondo nega ai propri cittadini oltre frontiera.
Mariano Gazzola – Vicesegretario per l’America Latina del CGIE
Dario Signorini – Presidente del InterComites Argentina
Marcelo Romanello – Consigliere CGIE
Marcelo Carrara – Consigliere CGIE
Guillermo Rucci – Consigliere CGIE
Rodolfo Borghese – Consigliere CGIE
Juan Carlos Paglialunga – Consigliere CGIE
Gerardo Pinto – Consigliere CGIE
Franco Tirelli – Presidente Com.It.Es. Rosario
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