Il coordinamento enti gestori in Svizzera prende atto con sconcerto e forte preoccupazione della notizia che sul capitolo 3153 vi sarebbe un taglio di Euro 2,6 milioni sull’esercizio 2016 deciso dal MAECI a seguito di una rimodulazione chiesta dal MEF.
La scelta di ridurre in maniera così consistente il Capitolo 3153 è grave da un punto di vista gestionale e discutibile da un punto di vista politico. La riduzione del capitolo 3153 giunge infatti in un anno di profonda trasformazione del sistema corsi che ha visto gli enti gestori in Svizzera rilevare solo pochi mesi fa quasi 250 corsi rimasti scoperti a seguito della soppressione di 29 cattedre ministeriali. Gli eventuali tagli ai contributi ministeriali determinerebbero la chiusura di centinaia di corsi e il licenziamento di decine di docenti, ma soprattutto migliaia di alunni perderanno la possibilità di continuare i loro studi di italiano.
La riduzione del capitolo 3153 sconfessa palesemente le scelte del Parlamento che in sede di discussione della Legge di stabilità 2016 aveva esplicitamente approvato degli emendamenti che annullavano il taglio inizialmente previsto dal Governo.
Il Coordinamento degli enti gestori in Svizzera invita il Governo, le forze politiche, gli eletti all’estero e tutti i rappresentanti della collettività ad adoperarsi affinché la dotazione del Capitolo 3153 sia subito ripristinata. È il momento di dimostrare con i fatti, e non solo a parole, che la promozione culturale e la diffusione linguistica rappresentano degli obiettivi prioritari per il Paese.
Coordinamento Enti Gestori Iniziative Scolastiche in Svizzera
Roger Nesti – coordinatore
Piu notizie
Il Com.It.Es. di Ginevra si avvicina alla Comunità Italiana
CGIE – Si riunisce il Comitato di Presidenza e gli 8 Presidenti delle Commissioni tematiche
Il cordoglio del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero per la morte di Giorgio Napolitano