Risolvere questione frontalieri il prima possibile

“In merito alla fiscalità dei frontalieri, 80 mila persone che danno un contributo decisivo al benessere di Italia e Svizzera, c’è la volontà di intervenire. Ho depositato con la collega Lia Quartapelle, responsabile esteri del Pd, una proposta di legge per accelerare la procedura. La settimana scorsa il governo ha portato in cdm la questione e stiamo attendendo che vengano coinvolte le commissioni competenti esteri e finanze. Si tratta del disegno di legge di ratifica ed esecuzione dell’accordo tra la Repubblica italiana e la Confederazione svizzera relativo all’imposizione fiscale dei lavoratori frontalieri tra i due paesi, unitamente al Protocollo aggiuntivo, allo scambio di lettere dei due Paesi ed al protocollo di modifica della Convenzione tra Italia e Svizzera contro le doppie imposizioni.

Sono testi importanti per regolare talune questioni in materia di imposte su redditi e patrimoni e sottoscritti il 23 dicembre 2020.

Mi pare ci sia tutta la volontà di accelerare e dare prosieguo al lavoro sul dossier avviato dallo scorso governo. Cerchiamo di risolvere rapidamente. L’attenzione della politica è molto alta: faremo da pungolo per una soluzione la più ampia e condivisa possibile. Per il Pd il nuovo accordo fiscale contro le doppie imposizioni dei frontalieri tra Italia e Svizzera deve essere approvato unitamente al memorandum d’intesa sottoscritto tra Mef, Sindacati e Comuni di frontiera. Ma sia chiaro per noi si riparte dal lavoro della scorsa legislatura senza svuotare i contenuti dell’intesa”.

Così Toni Ricciardi, deputato eletto in Svizzera, ha commentato per la Radiotelevisione Svizzera, la visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

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