In Svizzera gli inquilini vorrebbero maggior protezione

Da un sondaggio commissionato dall’Associazione Svizzera degli Inquilini (ASI) all’istituto di ricerca Sotomo attesta che più del 70% degli inquilini hanno avuto o hanno problemi con la locazione.

I tre quarti degli intervistati lamentano di aver avuto difficoltà a trovare un alloggio a prezzi accessibili. I problemi sono ancor più accentuati nelle grandi città come Ginevra, Losanna, Berna e Zurigo.

Più del 70% degli intervistati (su un campione di 18.000 inquilini) hanno o hanno avuto problemi nel rapporto locativo, ad esempio per la manutenzione dell’abitazione, per i difetti o in relazione a ristrutturazioni e aspetti finanziari quali la richiesta di riduzione dell’affitto e la liquidazione delle spese accessorie. Una gran parte di questi problemi rimane irrisolta e i conflitti sono raramente risolti in modo amichevole, specialmente quelli che coinvolgono i vicini, citati dall’8% degli intervistati.

Lo squilibrio di potere tra locatario e inquilino fa sì che questi ultimi non sempre si difendano anche se esisterebbero i presupposti giuridici per poterlo fare. Ciò si rispecchia nel fatto che il 40% non ha chiesto una riduzione della pigione basata sul calo del tasso ipotecario di riferimento, per paura di danneggiare il loro rapporto con il padrone di casa.

Parallelamente il locatore raramente fa concessioni “volontarie“. Solo il 6% dei proprietari trasmette automaticamente la riduzione del tasso ipotecario di riferimento agli inquilini.

Nei casi in cui i locatari fanno valere i loro diritti, tuttavia, di solito hanno successo: è stata data loro ragione, o almeno in parte, in oltre due terzi dei casi in cui l’affitto iniziale è stato contestato.

La maggior parte delle persone intervistate vorrebbero regole più efficaci per combattere l’aumento delle pigioni ed una migliore protezione per gli inquilini.

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