Cosa vuol dire sentirsi a casa? Dove è “casa”, oggi? Nel Paese di Heidi. In viaggio da Zurigo al Ticino (Europa Edizioni) racconta della quotidianità di vivere a contatto con usi e costumi diversi dai propri, delle difficoltà a comprendere ‘altri’ modi di fare e al contempo dell’arricchimento che viene proprio dall’esposizione all’alterità. Nel suo libro, Valeria offre scorci di vita della Svizzera interna e del Canton Ticino, che scopre attraverso “gli occhi dei figli”. Con Dario e Lapo, al parco, a casa, a scuola, dagli amici: facendo esperienza della realtà svizzera più intima, Valeria riflette sul significato di integrazione, diritto di cittadinanza, stili comunicativi, amicizia, senso di collettività, tradizioni, diversità. Ne esce una narrazione – a tratti ironica – che unisce stupore, curiosità, positività ed energia, alternati a difficoltà e nostalgie. Nel continuo e inevitabile confronto tra caratteri propri dell’Italia e il modello di vita che le si presenta di fronte in Svizzera è racchiusa la forza e l’energia positiva di Valeria, il suo amore per i figli e l’importanza, sempre e comunque, di mettersi in gioco perché ogni paese ci regala sempre qualcosa di nuovo e inevitabilmente ci trasforma e arricchisce. È questo l’invito che Valeria fa alle donne, mamme, ‘emigrate’ come lei, affinché non tirino indietro se stesse e la propria famiglia ma, invece di chiudersi nel ‘conosciuto’, si espongano all’alterità per conoscerla e viverla.
Piu notizie
L’11 giugno su RSI LA2 il documentario “Il sergente dell’Altopiano. La storia di Mario Rigoni Stern”
La collezione degli Uffizi si arrichisce di una preziosa opera
Al via la quinta edizione di “Vivo d’Arte”