“Non solo contro gli italiani all’estero. Ma anche contro l’interesse del Paese. È l’atteggiamento del Governo 5 stelle/Lega che, prima in Commissione e poi in Aula, ha espresso parere negativo contro un nostro emendamento con cui chiedevamo di potere estendere fino al 31 dicembre la possibilità di avvalersi della voluntary disclosure, se risiedenti all’estero. In altri termini: avremmo permesso ai nostri connazionali di mettersi in regola rispetto a redditi prodotti all’estero e non denunciati. Redditi sui quali si erano già versate tasse nei paesi stranieri di residenza e che non erano stati denunciati al fisco italiano solo per errore, nella massima buona fede, convinti che valesse il divieto di doppia imposizione.
Dunque si tratta di un emendamento di cui avrebbero beneficiato i connazionali all’estero, ma soprattutto il nostro erario. Ma è evidente che da parte di questo Governo non c’è nessuna attenzione alle questioni degli italiani nel mondo. Neppure quando la loro difesa porterebbe addirittura a vantaggi per il Paese. Un atteggiamento assurdo e controproducente, che lascia intendere che il Governo, non solo non ha cuore le questioni degli italiani all’estero, ma neppure le sorti dei nostri conti pubblici”.
È quanto dichiara Laura Garavini, Senatrice PD, intervenendo in aula per la discussione del decreto milleproroghe.
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