Rispetto al nuovo servizio sul voto all’estero della trasmissione “Le Iene”, dalle prime verifiche emerge che circa la metà connazionali intervistati non avevano diritto a ricevere il plico elettorale: si tratta infatti di cittadini con posizione anagrafica all’estero non perfezionata. In questi casi, il materiale elettorale non è stato dunque spedito, come imposto dalla normativa vigente. Inoltre, a un elettore in Svezia era stato regolarmente spedito il plico, e su sua richiesta gli era stato successivamente rilasciato anche un duplicato per esercitare il diritto di voto. E’ quanto viene segnalato dalla Farnesina, che ribadisce la natura di “fake news” del servizio, sottoposta all’attenzione delle autorità competenti.
Quanto al connazionale intervistato a Fortaleza in Brasile, la Farnesina si riserva di valutare eventuali azioni legali a tutela della sua immagine, tenuto conto della natura delle affermazioni.
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