Giornata mondiale della commedia dell’arte

Oggi si celebra la XIV Giornata mondiale della Commedia dell’Arte a testimonianza di come l’interesse per questa forma d’arte sia ancora vivo in molti paesi del mondo.

In tutto il mondo oggi si ricorda il 25 febbraio 1545, giorno in cui a Padova si è costituita ufficialmente, con tanto di atto notarile legale, la prima ompagnia di comici di professione al mondo.

La Commedia dell’Arte, rimasta popolare fino alla metà del XVIII secolo, era fortemente basata sull’improvvisazione o sui canovacci. Alla base degli spettacoli infatti non c’erano testi scritti ma, come detto prima, dei canovacci, detti anche scenari, in cui i personaggi interagivano. Le rappresentazioni si tenevano all’aperto, in una scenografia fatta di pochi oggetti, da compagnie composte solitamente da dieci persone.

La Giornata Mondiale della Commedia dell’Arte ne celebra l’essenza, promuovendo la conoscenza e il valore simbolico di questo linguaggio teatrale universale.

La Commedia dell’ Arte, o la compagnia dei comici dell’arte, si muovevano su dei carri, che costituivano il loro palco, andando di piazza in piazza, rappresentando le classi sociali dell’epoca, deridendole.
Ricordiamo infatti i “vecchi”, tra i quali c’erano la figura del vecchio avaro (Pantalone) e dell’uomo di cultura (il Dottore).
Poi avevamo i nobili innamorati (Il primo Innamorato e la Prima Innamorata, il Secondo Innamorato e la Seconda Innamorata).
C’erano i “servi”, i più amati dal popolo, il servo furbo e scaltro (Arlecchino) e quello più attaccato al denaro (Brighella).
Come non ricordare poi la “servetta”, di cui servi e vecchi si innamoravano.
Per completare il quadro, c’era poi, il “conquistatore” (il Capitano).

 

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