Dopo aver analizzato le entrate e le uscite del canone radiotelevisivo per gli anni 2023 e 2024, il Consiglio federale ha deciso di non modificare le tariffe del canone per le economie domestiche e le imprese per i prossimi due anni. Le proiezioni dell’Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) indicano che il fabbisogno aumenterà un po’ più rapidamente dei ricavi, soprattutto a causa della compensazione del rincaro. Tuttavia, il divario rimane minimo e non giustifica un adeguamento della tariffa del canone. Potrà essere compensato dalle riserve pari a 189 milioni di franchi accumulate negli ultimi anni per far fronte a variazioni impreviste di reddito o fabbisogno.
Con l’entrata in vigore del nuovo sistema del canone nel 2019, la tariffa per le economie domestiche è stata ridotta da 465 a 365 franchi all’anno. Nel 2021, il Consiglio federale l’aveva abbassata a 335 franchi e aveva deciso misure tese a ridurre l’onere per le imprese. Nel 2024 valuterà nuovamente la tariffa per il periodo 2025-2026.
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