L’Eurovision Song Contest 2023 si svolgerà nel Regno Unito: l’ufficialità è arrivata oggi, 25 luglio, con una nota stampa di EBU che ha dunque confermato le voci che si erano concretizzate dopo l’addio all’ipotesi che fosse l’Ucraina, paese vincitore ma in guerra, a organizzare l’evento nel 2023. Una speranza coltivata per poco meno di un mese e poi infrantasi in maniera piuttosto netta – e anche poco gradita a Kiev – con una nota stampa nella quale l’EBU annunciava che si stava cercando una sede diversa per la prossima edizione dell’ESC, viste le scarse garanzie sulla sicurezza in un paese ancora sotto bombardamenti.
L’Ucraina però non sarà totalmente esclusa dall’organizzazione dell’evento. L’EBU riferisce infatti che rappresentanti dell’UA: PBC (l’emittente nazionale ucraina) lavorerà con la BBC per “sviluppare e implementare elementi ucraini nello show del prossimo anno”. Inoltre l’Ucraina, in quanto paese vincitore dell’Eurovision Song Contest 2022, sarà automaticamente qualificata al Grand Final del prossimo ESC.
Il dubbio che l’Ucraina non potesse ospitare l’edizione 2023 dell’Eurovision Song Contest era nell’aria. O meglio, era pressoché ovvio che la nazione guidata da Volodymyr Zelensky non potesse ospitare la rassegna canora più importante d’Europa vista la sua gravissima situazione e la guerra che si sta combattendo a seguito dell’invasione russa. Eppure, dopo la vittoria della loro compagine a Torino, gli ucraini ci avevano sperato nella possibilità di godere delle opportunità di un simile evento. Ma il prolungarsi del conflitto e, soprattutto, la distruzione di gran parte del Paese, non hanno permesso all’Ucraina di accettare l’incarico. Secondo il regolamento, in questi casi sono previste due opzioni: l’Eurovision si fa nell’ultimo Paese che l’ha ospitato (in questo specifico caso l’Italia), oppure si fa nel Paese d’appartenenza del secondo classificato dell’edizione precedente, che per il 2022 era il Regno Unito. In accordo con l’Ucraina, l’Ebu ha scelto questa soluzione.
Anche se può apparire prematuro, l’organizzazione di un evento così grande e importante richiede tanto tempo per essere pianificato senza errori, nel rispetto dello spirito e degli standard che vengono richiesti dall’Ebu. La decisione di spostarlo nel Regno Unito è stata comunque accolta con entusiasmo dal governo inglese, che sarà responsabile della sua organizzazione: “Onoreremo lo spirito e le diversità che animano la competizione e, più importante di tutto, faremo risaltare la recente vittoria dell’Ucraina a Eurovision 2022 e la creatività degli ucraini”. L’ultima volta che l’Eurovision Song Contest è stato ospitato nel Regno Unito era il 1998 e la sede ospitante fu Birmingham.
La scelta del Regno Unito è anche quella più logica, visto il secondo posto occupato proprio da Sam Ryder con la sua Space Man. Un vero trionfo per il cantante britannico, diventato celebre su TikTok e in grado di ottenere la medaglia d’argento per il suo Paese, negli ultimi anni spesso arrivato agli ultimi posti della classifica finale.
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