Si circolerà sempre più di frequente a 30 all’ora?

Il limite di velocità nei centri abitati è sostenuto dalla Sinistra, dai Verdi liberali e dalle città sostengono la proposta del Consiglio federale mentre la destra e il TCS si oppongono.

Nel novembre dello scorso anno il Consiglio federale ha proposto di semplificare le regole per il limite di velocità di 30 km/h sulle strade di interesse locale nei centri abitati per facilitarne l’applicazione.
Attualmente possono essere introdotte solo zone a 30 km/h per limitare rischi specifici, ridurre i danni ambientali o migliorare il flusso del traffico. Il governo vuole consentire il provvedimento per altri motivi, come il miglioramento della qualità della vita. Se la proposta del governo supererà il vaglio parlamentare, non saranno più necessarie valutazioni per creare zone limite di velocità.

Il limite di velocità di 30 km/h migliora la sicurezza stradale e la qualità della vita, ha affermato l’Associazione Trasporti e Ambiente (ATA) in risposta a un processo di consultazione che si è concluso ieri. Per gli esperti di sicurezza stradale, i vantaggi di un limite di velocità generale di 30 km/h sono indiscutibili, ha scritto l’ATA. Il PS ha una visione simile. Limitare la velocità a 30 km/h migliora anche la convivenza del traffico motorizzato con pedoni e ciclisti. I Verdi faranno un passo in più: sono d’accordo con la proposta del Consiglio federale, ma pensano che il limite di 30 km/h dovrebbe generalmente corrispondere alla velocità massima locale. Gli ecologisti sottolineano che il rallentamento è uno strumento importante per ridurre le emissioni di anidride carbonica.

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