Sul gobbo della Confederazione rimangono 34 milioni di dosi di vaccino anti-Covid. Dal calcolo della Schweiz am Wochenende si può evincere che le dosi rimanenti basterebbero a vaccinare quattro volte l’intera popolazione. Il governo sta riflettendo su cosa fare con le dosi in surplus. Sempre da Schweiz am Wochenende si apprende che Berna, quest’anno, ha ordinato 14 milioni di dosi del preparato di Pfizer, 18 milioni di quello Moderna e 1 milione di Novavax. A questo si aggiungono poi le riserve di fine anno dell’esercito per circa 1 milione di fiale. Considerando che la propensione della popolazione a farsi vaccinare sta scemando da settimane e che il Consiglio federale ha abolito le restrizioni anti-pandemia ci si chiede se la Confederazione non abbia sopravvalutato la domanda. L’Ufficio federale della sanità pubblica dice di no e spiega al settimanale che ci sono sufficienti dosi di vaccino disponibili qualora si rendesse necessaria una vaccinazione di richiamo nel corso dell’anno o se dovessere essere somminsitrate dosi aggiuntivi a causa di una nuova variante.
Inizialmente l’Ufficio federale della sanità pubblica era stato criticato per la lentezza con la quale doveva procacciarsi il vaccino. Ora la critica è esattamente opposta.
La consigliera nazionale Ruth Humbel (Centro/AG) afferma che la Svizzera dovrebbe cedere le dosi in eccesso ai paesi che ne hanno bisogno.
Il Consiglio federale sta esaminando la questione e prenderà preso delle decisioni in merito.
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