I prezzi del carburante potrebbero presto raggiungere i 2 franchi al litro: le istruzioni di oggi di Avenergy Suisse, quella che fino al 2019 si chiamava Oil Union. L’aumento delle tariffe, secondo l’associazione che difende gli interressi del settore, dovrebbe essere comunque temporaneo.
Dal canto suo, il Touring Club Svizzero (TCS) ha registrato tre aumenti di prezzo dall’inizio dell’anno, ciascuno di 3 centesimi. L’esperto del gruppo, Erich Schwizer, ha registrato che attualmente, in media, gli automobilisti pagano 1,87 franchi al litro per 95 benzina senza piombo e 1,91 franchi per il diesel. A suo avviso, il 2022 sembra seguire il periodo 2008-2021 in cui i prezzi dei carburanti sono rimasti elevati: a fine 2008 la benzina ha raggiunto 1,99 franchi al litro e il diesel 2,27 franchi.
L’evoluzione in corso è legata all’aumento dei prezzi del petrolio, che attualmente si attestano a 92 dollari al barile, rispetto ai 71 dollari della scorsa estate e agli 80 dollari di novembre. “Oltre alle preoccupazioni che un’ondata di freddo possa portare alla perdita della produzione statunitense, i prezzi rimangono stabili per ora a causa delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente e Ucraina”, ha spiegato Avenergy nel suo rapporto di mercato pubblicato ieri.
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