Garavini (IV) – Il mondo artistico sia con Istituzioni nella lotta al femminicidio

“E’ sconcertante che la Rai continui ad accettare la presenza di Junior Cally al Festival di Sanremo. Proprio in un momento storico in cui istituzioni e personaggi pubblici danno il massimo per divulgare il messaggio contro sessismo e femminicidio, la televisione pubblica avalla la partecipazione di un concorrente che ha scritto testi inneggianti proprio a questi fenomeni. La violenza e l’odio crescono quando vengono accettati socialmente. E si spengono, invece, se è il pensiero comune a condannarli”.

“La cultura, la televisione e la musica plasmano l’opinione pubblica. Se anche il mondo artistico non ci aiuta in questa battaglia, noi come istituzioni abbiamo un alleato in meno. E a rimetterci non sono solo le donne vittime di violenza. Ma l’Italia tutta. Alla Rai chiediamo: che tipo di società vuole proporre? Un’Italia che rispetti le donne o una che inneggi al femminicidio? Nel primo caso, è inevitabile escludere il rapper Cally. Delle due, l’una. Non c’è alternativa”. È quanto dichiara la senatrice Laura Garavini, Vicepresidente vicaria gruppo Italia Viva-Psi.

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