Una piazza grande di “sardine”. Era prevista un’alta affluenza, nonostante la pioggia, al punto che la Questura stamattina aveva preferito spostare il flash-mob inizialmente annunciato davanti alla sinagoga. E infatti: in piazza Grande a Modena stasera si sono ritrovati in settemila per contestare la politica dell’odio e l’avanzata leghista in Emilia Romagna nel giorno dell’arrivo di Matteo Salvini in città per una cena elettorale in un ristorante lontano dal centro storico. E’ il bis del movimento delle “sardine” dopo i 12mila di Bologna giovedì scorso.
“Modena non si lega”, grida una piazza gremita. Poi da sotto gli ombrelli, parte il coro: Bella ciao. Jamal Hussein, studente universitario di Ingegneria, uno dei promotori, dedica la piazza a Liliana Segre. Non a caso. Qui a Modena in consiglio comunale metà dei consiglieri della Lega non si sono alzati in piedi per rendere omaggio alla senatrice sopravvissuta ad Auschwitz costretta alla scorta.
Jamal grida al microfono: “In Emilia non abbocchiamo, non ci facciamo prendere all’amo, eravamo dei perfetti sconosciuti e guardate cosa siamo riusciti ad organizzare, fateci un applauso”. Applauso.
fonte: La Repubblica
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