Una bellissima Comunità, quella di Calgary, che mette insieme la vecchia e la nuova emigrazione.
Infatti, essa può contare sugli emigrati di vecchia generazione, quelli che sono partiti nel dopoguerra e che hanno radici enormi sul territorio e che grazie al loro lavoro hanno spianato la strada agli immigrati degli ultimi decenni. Godono, infatti, della nomea di ottimi lavoratori e importatori di cultura, ottima cucina, spirito di adattamento e atteggiamento di apertura mentale e affabilità in genere. Calgary, purtroppo, soffre della mancanza di istituzioni forti in grado di avvicinare i connazionali alla Madre Patria, perché manca la Camera di Commercio e mancano i patronati.
A Calgary, ho trovato tanto entusiasmo e voglia di fare ma la situazione economica della provincia dell’Alberta non è delle migliori. Infatti, i nostri connazionali stanno soffrendo pesantemente le decisioni sbagliate di una politica di sinistra e ambientalista che porterà alla bancarotta provinciale e fra poco federale per cui molti italiani che vivono lì guardano con speranza al nostro impegno in Italia e di conseguenza si impegnano per un futuro di libertà anche sul territorio di emigrazione.
Piu notizie
Il segretario del CGIE Michele Schiavone intervistato dalla SAIG
Buone feste!
In ricordo di Cosimo Titolo