Schirò (Pd) – Sollecitazione della CEI ad insegnare emigrazione nelle scuole sia di sprone per discutere mio disegno di legge

“Da più tempo e da più parti si sono levate le richieste dell’insegnamento dell’emigrazione italiana come materia di studio. Vi sono state in questi anni diverse proposte di legge a tale riguardo. Un tale insegnamento, al pari dei corsi di lingua italiana all’estero, completa quel processo virtuoso di valorizzazione e mantenimento delle radici linguistiche e culturali e dei legami con l’Italia e perfeziona la formazione delle nuove generazioni proiettandole verso l’interculturalità e la contemporaneità”.

Sono parole – queste – pronunciate dal cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana, a conclusione del Rapporto sugli italiani nel mondo per il 2018.
Condivido questa valutazione con particolare convinzione e spero siano motivo di riflessione e di decisione per chi in questo momento ha le leve delle decisioni pubbliche in materia di formazione.
Per questo, in parallelo con la collega Garavini al Senato e assieme agli altri eletti del PD all’estero, ho presentato una proposta di legge che prevede l’insegnamento interdisciplinare dell’emigrazione italiana nel quadro della conoscenza delle migrazioni contemporanee. Mi ha mosso la convinzione che un percorso formativo legato alle migrazioni, come il Cardinale Bassetti ha detto, rappresenta un’educazione alla interculturalità e alla contemporaneità. Vale a dire, la strada maestra sulla quale fare incamminare le nuove generazioni, che nelle classi che frequentano già condividono quotidianità e formazione con coetanei delle più diverse origini.
Mi auguro che una proposta di questa natura, che è al di sopra delle parti politiche e delle polemiche di bottega, possa essere presto calendarizzata e discussa.

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