Interrogazione al Ministro Tria
“Il DPR 116 del 2007 prevede che le somme non riscosse, ovvero non movimentate da almeno 10 anni, dai legittimi proprietari vengano, previa comunicazione, automaticamente trasferite in un Fondo costituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze al fine di risarcire i risparmiatori vittime di frodi finanziarie. Se in Italia gli esiti dell’invio della comunicazione, la cosiddetta Raccomandata, sono spesso infruttuosi ancor più lo sono purtroppo per i connazionali residenti all’estero. Sarebbe in effetti molto utile obbligare l’intermediario finanziario alla verifica periodica dell’esistenza in vita e della variazione di residenza dei titolari dei rapporti dormienti, anche attraverso l’autorizzazione l’accesso informatico dell’intermediario all’anagrafe residenti all’estero AIRE. Per questo ho presentato un’interrogazione scritta affinché il Governo Conte conceda agli intermediari l’accesso informatico alle banche dati anagrafiche per consentire un rapido accertamento dello stato in vita e della residenza degli iscritti all’AIRE e si prevedano anche forme di pubblicità della normativa vigente presso le nostre missioni diplomatico-consolari all’estero”. Ne dà notizia l’On. Massimo Ungaro, deputato del PD in VI Commissione Finanze, eletto nella circoscrizione Europa presentando su questo tema un’interrogazione scritta al Ministro Giovanni Tria.
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