“Chi conosce le nostre comunità nel mondo sa che la copertura dei servizi di cui i nostri connazionali possono usufruire è a macchia di leopardo: in alcune realtà ci si avvicina a standard accettabili, in altre se ne resta al di sotto. L’inadeguatezza dei servizi colpisce tutti, ma pesa in particolare sugli anziani chiamati sempre più spesso a compiere adempimenti frequenti e difficili.
Intanto, sto seguendo lo svolgimento della campagna di accertamento dell’esistenza in vita con particolare attenzione al Centro e Nord America, e ho sollecitato, come l’ultima circolare INPS consente di fare, sia la responsabilizzazione di consolati e ambasciate nella ricezione e trasmissione dei CEV, soprattutto nei Paesi con maggiori problematiche postali, che l’estensione della copertura di queste stesse realtà da parte dei patronati”.
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