Faleg (Pd) – Laboratori di innovazione e partecipazione per rilanciare il Partito democratico

Il voto all’estero è in controtendenza con i risultati in Italia. Gli elettori in America settentrionale e centrale hanno scelto la continuità, riconfermando alla Camera le due deputate uscenti: On. Nissoli (Forza Italia) e On. La Marca (Partito Democratico). Forza Italia ha strappato al PD il seggio al Senato, con Francesca Alderisi. Il PD rimane comunque il secondo partito nella nostra ripartizione (29%), ed il primo nella circoscrizione estero (26%). Complimenti e buon lavoro alle tre vincitrici, in particolare alla nostra Francesca La Marca per aver ottenuto un alto numero di consensi.

Sono arrivato secondo nella graduatoria PD, ottenendo 3.767 preferenze. Siamo giunti a questo risultato costruendo una campagna da zero, in cinque settimane. Un risultato enorme, per il quale desidero ringraziare il mio team di volontari, ma anche le tante persone che mi hanno sostenuto attivamente in questa avventura.

Questo risultato non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza per continuare a lavorare su un “cambio di passo” che non sia rivoluzionario, giacobino, distruttivo. In Italia hanno prevalso sentimenti anti-sistema ed estremisti, volti a scardinare lo status quo. In questo momento delicato per il nostro paese, dobbiamo quindi lavorare per mostrare ai cittadini che il cambiamento migliore si ottiene costruendo. All’estero abbiamo generazioni di italiani che incarnano un desiderio di crescita non distruttiva. Il nostro messaggio durante la campagna ha messo in risalto queste forze buone per il futuro del paese. Dobbiamo dargli voce, permettergli di far arrivare le loro idee in Italia, renderli rilevanti per il rilancio dei movimenti progressisti e democratici nel nostro paese. 

Su questo dovremo lavorare insieme nelle prossime settimane, nei prossimi mesi, nei prossimi anni. Non solo in Parlamento, ma puntando al cuore della società civile. Non solo a Roma, ma sul territorio. Coinvolgendo la base, prendendo per mano i simpatizzanti uno ad uno,utilizzando al meglio i circoli PD, in Italia e all’estero, come laboratori aperti per innovare e costruire la leadership politica del futuro, uscendo dalle vecchie logiche e ideologie di partito. Imparando dagli errori e costruendo un’onda di entusiasmo e passione democratica travolgente.

Si ricomincia subito, perché quando si deve ricostruire, non c’è un minuto da perdere.

Giovanni Faleg, segretario del Circolo Pd di Washington

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