Il supporto all’internazionalizzazione è stato uno dei fattori decisivi per assicurare la tenuta dell’economia italiana durante le più brutta recessione dal Secondo Dopoguerra.
Per gli eletti all’estero del Partito Democratico si è trattato di un impegno concreto e di legislatura, a sostegno delle Camere di commercio italiane all’estero e delle comunità di affari che esse aggregano nel mondo.
L’impegno si è articolato in una duplice direzione:
· aumentare lo stanziamento ordinario destinato alle CCIE, capovolgendo la tendenza alla continua contrazione;
· far affluire ulteriori risorse per specifici progetti di internazionalizzazione riferiti a mercati selezionati.
Nel 2013 le CCIE ricevevano per il cofinanziamento ordinario 4,4 Milioni di Euro .
Il lavoro svolto ha consentito di:
· raddoppiare questo cofinanziamento: nel 2018 le CCIE saranno destinatarie di 8,8 milioni di Euro , la cifra più alta dall’anno 2009 . Senza questi interventi – per effetto delle manovre di taglio di spesa rese necessarie negli scorsi anni – oggi il sostegno alle Camere all’estero sarebbe ridotto a circa 1 milione di Euro ;
· stanziare ulteriori 3,5 milioni di euro per gli anni 2019-2020;
· destinare 16,5 milioni di euro per il periodo 2015-2020 al finanziamento di ulteriori specifici progetti realizzati dal sistema delle CCIE su particolari mercati.
Nel complesso quindi le risorse destinate alle CCIE sono aumentate di 5 volte ! Un risultato straordinario ed eloquente del lavoro svolto a favore di questa rete essenziale per la ripresa produttiva e occupazionale del Paese e per la presenza attiva dell’Italia nel mondo.
I Deputati del PD Estero: Farina, Fedi, Garavini, La Marca, Porta, Tacconi
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