Il videoclip che ha fatto il giro del mondo

Dall’America all’Australia, passando per Africa, Asia e Europa. “Check One Two” ha fatto il giro del mondo, con gli italiani all’estero.

Quasi un anno fa, è uscito il videoclip “Check One Two” di Tenko e Scriba che coinvolge gli italiani all’estero residenti a New York, Miami, Melbourne, Zanzibar, Lanzarote, Las Terrenas, Vancouver, Marrakech, Marsiglia, Bruxelles, Gaarawè, Mthatha, Cape Town, Oaxaca, Londra, Palestina, Amsterdam, Madrid, Mosca, Berlino, Augsburg, Panama, Lugano.

Il videoclip è diventato un vero e proprio simbolo per gli italiani all’estero. A dimostrarlo, il fatto che sia stato trasmesso nel corso del meeting nazionale di Italents (rete di talenti e eccellenze italiane nel mondo) che si è tenuto a Bologna.

“Check One Two” è stato visualizzato e condiviso in tutto il mondo, dagli Stati Uniti al Sud America, passando per Australia, Nuova Zelanda, Cina, diverse nazioni Africane e in Asia.

I protagonisti: I nostri “migranti” hanno cantato e rappato “Check One Two“, sostituendosi a Tenko e Scriba. Tra loro: Stefano Cusin, ex calciatore e allenatore, primo italiano a guidare una squadra di calcio palestinese: ha allenato l’Ahli al-Khalil, portandola alla vittoria del campionato e della Coppa di Palestina per la prima volta, facendola così esordire nella Champions League asiatica. A lui hanno anche proposto di allenare la nazionale Palestinese; Carlo “Top” Montrone, storico mc barese, componente della Pooglia Tribe, residente ad Amsterdam ma da sempre grande esempio per la scuola hip hop locale; Burcin Yetim, singolare esempio di intreccio tra culture: nata da genitori turchi, ha vissuto sin da piccola a Roma, per poi essersi trasferita a Marrakech; Giorgio Cusati, medico di Trieste che dal 1991 opera in Sud Africa; Annamaria Pozzobon, coraggiosissima donna che risiede a Zanzibar e gestisce una rete di nostre connazionali residenti all’estero; Guido di Bernardo è l’ideatore del format “Guido La Guida“, un simpatico canale di informazione, su Youtube, per curiosi in cerca di notizie su Las Terrenas, provincia di Samaná e Repubblica Dominicana; Lele Cerri che – assieme ad altri italiani – ha dato vita a un nuovo villaggio, totalmente eco-sostenibile, in Thailandia, chiamato Gaarawè Khao Sok; Paola Capon, tra i firmatari nel 2011, della nota ‘Lettera di protesta degli italiani in Messico‘ che denunciava “con fermezza la nostra indignazione per la grave situazione in cui versa il nostro paese” e – aggiungevano – “La pochezza ideologica, culturale ed etica del governo Berlusconi non può rappresentare il nostro essere italiani“; Emanuele Bozzini, residente a Bruxelles, e cantante della band Marichka ConnectionAndrea Verdaglia, giovanissimo breaker italo-svizzero, discendente da italiani residenti nell’area di Lugano. Inoltre ha dato il suo contributo Vincenzo Merlino che, a Panama, collabora con un centro di recupero per minori.
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