“È proprio ciò che ci serve: accanto a ingenti investimenti per la internazionalizzazione (già stanziati con la Legge di stabilita 2016) servono risorse straordinarie anche per la promozione di lingua e cultura italiana nel mondo. Bisogna poi creare una rete fortemente unitaria, integrata, coesa, che metta insieme tutti gli attori e tutte le risorse. Al fine di rendere più forte, più compatta e più efficace la proiezione dell’Italia all’estero”. Così Laura Garavini dell’Ufficio di Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, replicando al Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese del MAECI, Vincenzo De Luca, audito ieri al Comitato italiani nel mondo alla Camera, presieduto dall’onorevole Fabio Porta.
“Accanto ad un piano straordinario per la internazionalizzazione serve un analogo investimento anche per la promozione di lingua e cultura italiana nel mondo”, continua Garavini, precisando: “così come in Legge di stabilità si sono stanziate ingenti risorse per l’ICE, l’Istituto per il Commercio Estero, volte a sostenere la proiezione internazionale delle imprese italiane, allo stesso modo serve un forte impegno a sostegno dell’insegnamento di lingua e cultura italiana nel mondo. Un investimento che miri a supportare tutte le realtà attive oggi sui territori, comprese quelle espressione delle nostre comunità più radicate. Si tratta di un approccio innovativo, con grandi opportunità per rendere più forte, più compatta e più efficace la proiezione dell’Italia nel mondo”.
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