Genova: l’emigrazione italiana in Australia al museo del mare

La visita in Italia di Ferdinando Colarossi e Paolo Baracchi, responsabili rispettivamente dei programmi linguistico-culturali e del Museo dell’emigrazione del Co.As.It. di Melbourne, è stata occasione utile per stabilire i primi proficui contatti con la nuova realtà museale delle migrazioni che sarà realizzata presso il Museo del mare di Genova.

Ritengo importante aver avviato i rapporti di collaborazione con il Mu.MA di Genova e di aver stabilito, in una prima occasione di contatto, un percorso che sono certo porterà a risultati positivi – ha dichiarato l’On. Marco Fedi a colloquio con i rappresentanti del Co.As.It. di Melbourne.

Nell’incontro a Genova con Pierangelo Campodonico, Direttore del Mu.MA – Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni, è stato concordato un percorso che porterà nei prossimi mesi alla elaborazione di uno schema di Convenzione o Memorandum of Understanding nella prospettiva della nascita, a Genova, della struttura permanente del Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana.

Il Museo Italiano di Melbourne selezionerà le storie di vita, l’iconografia e la filmografia relativa all’emigrazione italiana in Australia che sarà messa a disposizione dell’Istituzione Mu.MA per la sezione relativa all’Australia nel nuovo museo.

L’Istituzione Mu.MA selezionerà le linee storiografiche, l’iconografia e la filmografia relativa al complesso della storia dell’emigrazione italiana all’estero, al fine di sostenere il Museo Italiano di Melbourne nel compito di presentare la storia del movimento migratorio nazionale. Nell’ambito di questo lavoro comune, le due istituzioni svilupperanno una collaborazione fatta di visite reciproche, incontri seminariali, partecipazione a network di istituzioni sullo studio della migrazione.

La collaborazione dovrebbe iniziare con la firma di un protocollo d’intesa da sottoporre alle autorità diplomatiche italiane e allo Stato del Victoria che ha finanziato in parte la realizzazione del museo di Melbourne.

Credo sia indispensabile ora lavorare con i ministeri competenti, Beni Culturali e Esteri, per sostenere una missione in Australia del Mu.MA e la firma dell’accordo.

On. Marco Fedi

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