Con 309.680 studenti, la Germania è il Paese che ha più allievi di italiano nel mondo. Al secondo posto c’è l’Australia, con 207.921 studenti mentre in terza posizione ci sono gli Stati Uniti, che ne ha 142.970. A stilare la classifica è il rapporto “Stato dell’insegnamento dell’italiano nel mondo”, presentato a Firenze il 20 ottobre scorso durante il convegno “Riparliamone: la lingua ha valore”, promosso dalla Farnesina.
Non è un caso dunque che, dopo Firenze, gli Stati Generali della Lingua Italiana nel Mondoguardino a Monaco di Baviera per approfondire le strategie di diffusione dell’italiano all’estero.
Ospitati nel 2014 a Firenze per iniziativa del Ministero degli Affari Esteri ed in collaborazione con il Miur e il Mibact, gli Stati Generali della Lingua Italiana nel Mondo si spostano quindi in Germania, per fare il punto si fa il punto sulle nuove sfide da affrontare.
Sulla scia del lavoro iniziato dalla Farnesina due anni fa e puntando i riflettori sulla potenzialità della “dolce lingua”, l’Istituto di Italianistica dell’Università Ludwig Maximilian di Monaco, in collaborazione con l’Associazione Docenti d’Italiano in Germania, l’Istituto Italiano di Culturae il Consolato Generale d’Italia a Monaco di Baviera, ha organizzato gli “Stati Generali dell’Italiano in Germania”.
La giornata di studio si terrà venerdì 8 aprile all’Università Ludwig Maximilian e punterà a conoscere le realtà impegnate nella diffusione dell’italiano, a capire il potenziale della nostra lingua sul mercato tedesco e a chiarire le prospettive e le possibili sinergie interistituzionali per l’insegnamento dell’italiano in Germania.
I lavori si divideranno in diversi panel volti ad approfondire la situazione dell’italiano nei dipartimenti di Lingua e Letteratura italiana, nei centri linguistici interfacoltà, nei corsi organizzati dai consolati e dagli enti gestori, negli Istituti di cultura e nelle Società Dante Alighieri.
Ad aprire la giornata, alle ore 9.00, saranno i saluti istituzionali dell’ambasciatore d’Italia, Pietro Benassi, di Barbara Conradt, vicepresidente dell’Università LMU, Florian Mehltretter dell’Istituto d’Italianistica LMU e Livia Novi, presidente ADI.
Seguiranno le relazioni di Lucia Pasqualini dell’Ufficio per la Promozione della Lingua Italiana della Farnesina su “Gli Stati Generali dell’Italiano: da Firenze a Monaco” e Thomas Krefeld dell’Istituto di Italianistica LMU su “La situazione dell’italiano nei dipartimenti di Lingua e Letteratura Italiana”.
Dopo la presentazione il progetto “10 parole per l’italiano” a cura di Tatiana Bisanti, Andrea Palermo e Sergio Lubello dell’Università di Salerno, le successive relazioni saranno affidate a: Paola Cesaroni dello Sprachenzentrum der Friedrich-Alexander-Universität di Erlangen su “La situazione dell’italiano nei centri linguistici interfacoltà”; Antonio Bentivoglio dell’Adam-Kraft-Gymanasium di Schwabach su “La situazione dell’italiano nelle scuole di primo e secondo grado”; Maria Concetta Capilupi, dirigente scolastico della Circoscrizione di Monaco, su “La situazione dell’italiano nei corsi organizzati dai consolati e dagli enti gestori”.
I lavori riprenderanno nel pomeriggio con altri due approfondimenti: “La situazione dell’italiano negli Istituti Italiani di Cultura” a cura del direttore dell’IIC di Berlino, Luigi Reitani, e “La situazione dell’italiano nelle VHS” a cura di Anna Maria Arrighetti della Volkshochschule Hanau.
Alla discussione in plenum dei relatori, introdotti e moderati da Paolo E. Balboni dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, seguirà la chiusura lavori.
L’ingresso libero all’evento sarà libero, previa iscrizione obbligatoria al sito www.adi-germania.org. (aise)
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