Il futuro incerto delle scuole italiane a Colonia

Due scuole italiane di Colonia dal primo gennaio di quest’anno sono passate alla società BILINGO gGmbH. Intervista al nuovo direttore dell’ente gestore, Marco Shell, per capire meglio la situazione.

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Di Maurizio Libbi per “Corriere d’Italia 

Signor Schell, cos’è la BILINGO gGmbH?

Si tratta di una società tipo onlus, cioè senza scopo di lucro. È stata fondata diversi anni fa per gestire un asilo e una scuola elementare a Colonia. Il nome BILINGO indica che il nostro concetto si rifà al bilinguismo e infatti le due strutture di cui parlavo sono strutture anglo-tedesche. L’inglese viene insegnato e praticato già dall’inizio e il concetto didattico è quello dell’immersione. In pratica i bambini imparano l’inglese praticandolo tutti i giorni e, senza quasi rendersene conto, questa lingua diventa per loro una cosa “normale”. È un metodo molto efficace e che da ottimi risultati. Ora la BILINGO ha rilevato l’ente “DIE Stiftung private Schulen” che gestisce direttamente la Gesamtschule Francesco Petrarca e il Liceo Italo Svevo, così come anche il Centro scolastico Italiano. In pratica ora è la BILINGO la casa madre della “Stiftung” e prende il posto della SBH (Stiftung Bildung und Handwerk) che era prima la struttura portante. In pratica, quindi, dal punto di vista amministrativo non cambia nulla tranne il nome della casa madre.

Ma perché rilevare una struttura scolastica come questa?

Abbiamo il Kindergarten e la Grundschule, avevamo bisogno di una scuola secondaria, una weiterführende Schule, per offrire ai nostri alunni una continuità nel metodo e nell’apprendimento. Ci siamo decisi per una Gesamtschule perché questa forma scolastica offre tutte le possibilità di uscita, fino all’Abitur. Ci siamo guardati intorno e abbiamo pensato di rilevare la Gesamtschule “Francesco Petrarca” perché sia la sua posizione centrale che la sua struttura già bilingue offre dei chiari vantaggi, cioè si tratta di riformare una struttura già esistente e non di fondarne una dal nulla.

Ma la BILINGO, come diceva Lei prima, è nata come ente gestore nell’ambito linguistico anglo-tedesco. Inoltre la Gesamtschule Francesco Petrarca è stata ribattezzata “Bilingo Campus”… Significa che l’italiano sparirà dalle materie d’insegnamento e verrà sostituito dall’inglese?

No,. Il cambiamanto del nome della Gesamtschule è un segnale in direzione dell’internazionalizzazione della scuola e del suo inserimento nel complesso scolastico della BILINGO. E la BILINGO è aperta a tutte le lingue. Dal punto di vista didattico, il metodo dell’immersione non è legato a una lingua specifica, quindi va bene anche per l’italiano. E infatti non abbiamo intenzione di sopprimere l’insegnamento dell’italiano. Al contrario, direi che lo potenzieremo. Dal prossimo anno scolastico inizieranno le classi bilingui tedesco-inglesi, ma verrà offerta anche una classe tedesco-italiana. E tutte seguiranno il nostro metodo didattico. Tengo a precisare che le classi italo-tedesche che sono presenti in questo momento continueranno il loro iter senza cambiamenti sostanziali fino agli esami previsti, poi verranno sostituite via via con le nuove classi che arriveranno.

Quindi in pratica la Gesamtschule, non si dedicherà solo all’inglese, ma continuerà ad offrire anche l’italiano così come lo fa adesso…

Non solo. In programma abbiamo anche l’offerta di tre diversi tipi di “Abitur”: quella anglo-tedesca, quella tedesca classica e quella italo-tedesca. Quest’ultima non veniva offerta nemmeno dalla Francesco Petrarca! Va considerato che affinché questo esame bilingue venga riconosciuto, dovremo offrire anche i cosiddetti “Leistungskurse” in Italiano e anche alcune altre materie verranno insegnate in italiano. In pratica, il nuovo anno scolastico prevede tre quinte classi: una classe anglo-tedesca diciamo normale, aperta a tutti gli alunni che vengono da altre scuole, poi una classe anglo-tedesca di livello più alto, rivolta ai ragazzi che provengono dalla nostra BILINGO-Grundschule e che hanno un livello di inglese più elevato di quello delle normali scuole tedesche – naturalmente possono iscriversi anche bambini esterni, ma devono avere il livello di inglese corrispondente, ed infine una classe italo-tedesca, tipo quella che offriva la Francesco Petrarca. Ovviamente la classe italo-tedesca partirà se ci saranno abbastanza iscrizioni per farlo. Noi però in ogni caso la offriremo.

E se non dovessero esserci abbastanza iscrizioni?

In tal caso va considerato che anche gli alunni che iniziano in una classe anglo-tedesca hanno poi la possibilità di scegliere l’italiano come seconda lingua straniera. Quindi l’italiano verrà in ogni caso offerto, anche se non dovesse partire la quinta italo-tedesca. Un’altra lingua che verrà offerta sarà lo spagnolo.

E dal punto di vista finanziario?

Per le nuove classi che si formeranno la compartecipazione delle famiglie sarà un po’ più elevata di quella attuale. La cosa è legata al fatto che dal prossimo anno scolastico ci saranno nuove offerte nella struttura, che ne aumenteranno la qualità, ma che ovviamente vanno anche finanziate. Intanto ci sarà una cosiddetta “Betreuung”, cioè un’assistenza, che inizierà già alle 7.30 del mattino e che durerà fino all’inizio delle lezioni, alle 8.45. L’assistenza non è obbligatoria per i bambini, ma è a disposizione delle famiglie che la vogliono utilizzare. Le lezioni si terranno dalle 8.45 alle 16.00, poi segue di nuovo un periodo di assistenza fino alle 18.00 che prevede anche la proposta di AG, gruppi di lavoro, per esempio in sport, musica, arte ecc. Inoltre nelle ore “bilinguali” nelle classi saranno presenti non uno ma due insegnanti, di cui uno di lingua madre. Inoltre le classi prevedono un massimo di 24 alunni. E non va dimenticato che offriremo anche un servizio mensa a cui parteciperanno tutte le quinte classi. Chiaro che queste offerte devono essere anche rifinanziate, altrimenti non sono possibili.

Tutto ciò vale anche per le classi italo-tedesche?

Certo, anche queste hanno gli stessi diritti e doveri delle altre. In ogni caso verremo incontro alle famiglie con borse di studio e conteggi basati sulle loro disponibilità finanziarie, quindi vedremo caso per caso cos’è possibile fare. Ma comunque attenzione, perché sto parlando delle nuove classi che inizieranno con il prossimo anno scolastico. Per quelle che già esistono – per capirci quelle che erano nate con il Francesco Petrarca – per quelle non cambia nulla: quindi anche da punto di vista finanziario non cambierà nulla per le famiglie. Chiaro che se i ragazzi vogliono partecipare alle nuove offerte, AG o mensa, possono farlo ,ma dovranno pagare a parte il relativo servizio.

BILINGO ha rilevato però anche il Liceo Italo Svevo. Che ne sarà di questo?

Il Liceo faceva parte del pacchetto complessivo che abbiamo rilevato. Già l’ente gestore precedente aveva deciso di chiuderlo perché in grave crisi finanziaria. Per noi il problema è che ci crea dei costi che non sapremmo come coprire, senza tener conto che in realtà neanche rientra nel nostro concetto didattico bilinguale. Abbiamo avuto diversi contatti con potenziali enti che avrebbero potuto rilevarlo e portarlo avanti, ma purtroppo non abbiamo riscontri positivi, almeno per ora. L’unica cosa che abbiamo deciso per venire incontro alla situazione è che in ogni caso porteremo avanti le classi già esistenti fino all’esame di stato. Accetteremo anche nuove iscrizioni ma non sarà possibile aprire nuove classi. Quindi il prossimo anno scolastico ci sarà ancora la quarta liceo e poi tra due anni rimarrà solo la quinta – a meno che nel frattempo non si trovi una soluzione. Noi siamo disposti anche e mettere a disposizione di un nuovo ente gestore le aule a costo zero, almeno per un periodo di tempo. Comunque non aumenteremo le rette, ma più di così non possiamo fare.

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