Il magistrato Fabio Roia, presidente vicario del Tribunale di Milano, ha ritoccato l’argomento della violenza contro le donne, un tema tornato di grande attualità in Italia a causa del tragico caso di Giulia Cecchettin, il cui corpo è stato rinvenuto ieri, mentre il suo ex fidanzato Filippo Turetta è stato arrestato in Germania. In un’intervista apparsa qualche giorno fa sul Corriere della Sera, Roia ha evidenziato la persistenza del modello patriarcale e possessivo dell’uomo, un paradigma legato a generazioni più anziane che si pensava potesse dissolversi col tempo. Tuttavia, tale modello rimane radicato, influenzando le relazioni attuali.
Secondo il magistrato, questa mentalità viene trasmessa in parte all’interno delle famiglie, soprattutto dai genitori, e si perpetua anche attraverso i mezzi di comunicazione moderni, come i social media, che a suo dire non riescono ad influenzare positivamente le nuove generazioni nell’adozione di rapporti più sani e rispettosi.
Roia ha inoltre evidenziato il problema nella trasmissione del concetto di rispetto e libertà della donna tra i giovani. Ha sottolineato un dato preoccupante proveniente dal tribunale milanese, affermando che il 40% dei reati di stalking, maltrattamenti e violenza sessuale è stato commesso da individui tra i 18 e i 35 anni.
Quando gli è stato chiesto cosa manca nelle azioni antiviolenza, il magistrato ha sottolineato la mancanza di una condanna sociale quotidiana nei confronti della violenza. Questo si manifesta in modi diversi, come commenti sessisti o nella visione della donna come oggetto o preda sessuale, il che a sua volta giustifica comportamenti predatori maschili sotto il pretesto di “esigenze sessuali”. Ha però ammonito che non bisogna colpevolizzare la donna se accetta un appuntamento successivo o se non riesce a percepire o sminuisce i segnali di violenza.
Infine, Roia ha avvertito sul rischio di un’escalation di violenza per tutte le donne che decidono di interrompere una relazione senza l’accettazione del partner, sottolineando la necessità di maggiore consapevolezza su queste situazioni.
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