Ci ha lasciati Lisetta Rodoni, proprietaria della storica Libreria italiana di Zurigo

La Libreria italiana di Lisetta Rodoni nei pressi della Langstrasse di Zurigo è stata un pezzo di storia dell’emigrazione italiana nel quartiere più multietnico e colorato della Svizzera.

Lisetta Rodoni, storica proprietaria della Libreria italiana di Zurigo, ci ha lasciati.  Il suo mondo ha accompagnato generazioni di lavoratori, studenti, attivisti, amanti dell’italiano ed è stato, durante gli anni Sessanta e Settanta, un “buon riparo in caso di pioggia”, laddove la pioggia si chiamava in realtà xenofobia ed esclusione.

Nata e cresciuta nella provincia di Vicenza, Lisetta Rodoni, dopo aver lavorato alcuni anni in fabbrica e poi come sindacalista, nel 1956 viene da sola a Zurigo in cerca di lavoro.

Trova subito un impiego presso una fabbrica di Altstetten, ai bordi della città. Poi si immerge rapidamente nel mondo degli operai e dei sindacalisti, nelle Colonie libere italiane, un’organizzazione nata per sostenere i lavoratori giunti dalla Penisola. E lì, tra una riunione e l’altra, incontra Sandro Rodoni, un ticinese cresciuto a Biasca che lavora presso una ditta di importazioni.

Nel 1961, Lisetta e Sandro Rodoni creano nel quartiere della Langstrasse un punto di vendita per pubblicazioni in lingua italiana. Nasce la Libreria italiana di Zurigo, che, da allora, ha nutrito la fame di cultura e di conoscenze di generazioni di immigrati nel bacino urbano zurighese.

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