Inizia oggi alle 15 la maratona per eleggere il nuovo capo dello Stato

Oggi a partire dalle ore 15 si vota per eleggere il nuovo presidente della Repubblica, dopo i sette anni al Quirinale di Sergio Mattarella. Come funzionano le elezioni del nuovo capo dello Stato? Quali regole per coloro che sono positivi al Covid?

Il capo dello Stato viene eletto dal Parlamento in seduta comune: prenderanno parte al voto 629 deputati (considerando la scomparsa improvvisa del deputato Vincenzo Fasano), 321 senatori (315 più i senatori a vita che oggi sono Giorgio Napolitano, presidente emerito, Elena Cattaneo, Renzo Piano, Mario Monti, Liliana Segre e Carlo Rubbia), e gli eletti dai consigli regionali che in tutto sono 58. In totale, quindi, i grandi elettori saranno 1008.

Le votazioni si svolgeranno a scrutinio segreto. Nei primi tre scrutini è necessaria la maggioranza qualificata di due terzi dell’assemblea, cioè 673 elettori su 1.009; dal quarto scrutinio in poi, invece, è sufficiente la maggioranza assoluta (cioè la metà più uno dei Grandi elettori), pari a 505 come previsto dall’articolo 83 della Costituzione.  Di solito, si entra nel vivo dal quarto scrutinio: solo Francesco Cossiga e Carlo Azeglio Ciampi, infatti, sono stata eletti con la maggioranza dei due terzi.

Si vota nell’Aula di Montecitorio presieduta dal presidente della Camera Roberto Fico. A causa della pandemia, ci sarà una sola votazione al giorno (in genere ce n’erano due, una al mattino e una al pomeriggio) in presenza. La votazione può svilupparsi su più giorni, ma l’assemblea non verrà scioltà finché non verrà eletto il nuovo capo dello Stato.

Si potrà votare (e quindi accedere all’Aula di Montecitorio) solo con il Green pass (è sufficiente il ‘base), mascherina Ffp2 e temperatura non superiore ai 37,5 gradi. Entreranno al massimo 50 grandi elettori alla volta. Ingresso in ordine alfabetico e voto per fasce orarie: in Aula comunque non saranno ammesse più di 200 persone.

Causa Covid, i tradizionali catafalchi con le tendine in feltro, utilizzati per garantire la riservatezza del voto, non ci saranno perché scarsamente igienizzabili. A loro posto, saranno allestite quattro cabine elettorali. La scheda, poi, verrà depositata nell’urna, la cosiddetta ’insalatiera’. La ’chiama’ dei grandi elettori verrà ripetuta due volte: si parte di solito dai senatori, poi i deputati, infine i delegati regionali. Finito lo spoglio, verranno letti i risultati ad alta voce dal presidente della Camera Fico. Ogni scrutinio si calcola duri circa 4 ore e mezzo.

Chi è positivo al Covid (o in quarantena), come da decreto del 21 gennaio, potrà votare, ma dovrà farlo nel parcheggio della Camera dei deputati, in via della Missione, dove ci sarà una  struttura appositamente preparata. Durante la trasferta, comunque, i Grandi elettori positivi al Covid non potranno utilizzare i mezzi pubblici, né entrare in contatto con soggetti diversi da coloro che sono proposti alle operazioni di voto, né pernottare e consumare pasti in luoghi diversi da quelli da loro indicati come sede di isolamento o quarantena. Il grande elettore infetto o ‘quarantenato’ arriverà nel seggio drive-in in auto o ambulanza e riceverà la scheda da un infermiere. Una volta votato, la scheda verrà messa in un contenitore che verrà sanificato e poi portato in Aula e aggiunta a quelle dell’Aula.

 

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