Salari più alti, ambiente competitivo e ottima qualità di vita: da qualche anno Zurigo è tornata ad essere una delle mete privilegiate dagli italiani in cerca di lavoro o di nuove sfide. Ma chi sono questi giovani? Perché emigrano? E con quali difficoltà si scontrano nella città sulla Limmat? Uno studio tenta di far luce su una “fuga di cervelli” che non è tale.
“Avremmo avuto la possibilità di tornare in Italia, ma le condizioni di lavoro nel campo della ricerca sono pessime. E poi, dopo aver trascorso diversi anni negli Stati Uniti, avevamo voglia di fare un’altra esperienza all’estero. Zurigo è l’ideale: ambiente competitivo, stipendi alti, qualità di vita e a due passi dall’Italia”.
Lorenzo è arrivato nella capitale economica svizzera da poche settimane. La prima impressione è positiva: “mi sembra una città molto ospitale e anche un po’ internazionale”.
Lo incontriamo una sera di marzo nella sede di ECAP, ente per la formazione degli adulti e per la ricerca fondato nel 1970 dalla CGIL, in occasione della presentazione di uno studio sulla nuova immigrazione italiana a Zurigo.
Lorenzo, così come la sua compagna, ricercatrice farmaceutica – fa parte delle decine di migliaia di giovani che ogni anno decidono di emigrare, per scelta o per necessità. Tra le destinazioni privilegiate dagli italiani figura anche la Svizzera e in particolare Zurigo, dove si trova la più grande comunità, dopo il canton Ticino.
Basta dare un’occhiata alle pagine Facebook dedicate agli impieghi in Svizzera per rendersi conto di come alcune persone siano disposte a tutto – o quasi – pur di avere un salario alla fine del mese.
Statistiche a questo indirizzo: https://www.sem.admin.ch/sem/it/home/publiservice/statistik/auslaenderstatistik.html
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