Zurigo meta privilegiata degli italiani in cerca di lavoro o di nuove sfide

Salari più alti, ambiente competitivo e ottima qualità di vita: da qualche anno Zurigo è tornata ad essere una delle mete privilegiate dagli italiani in cerca di lavoro o di nuove sfide. Ma chi sono questi giovani? Perché emigrano? E con quali difficoltà si scontrano nella città sulla Limmat? Uno studio tenta di far luce su una “fuga di cervelli” che non è tale.

“Avremmo avuto la possibilità di tornare in Italia, ma le condizioni di lavoro nel campo della ricerca sono pessime. E poi, dopo aver trascorso diversi anni negli Stati Uniti, avevamo voglia di fare un’altra esperienza all’estero. Zurigo è l’ideale: ambiente competitivo, stipendi alti, qualità di vita e a due passi dall’Italia”.

Lorenzo è arrivato nella capitale economica svizzera da poche settimane. La prima impressione è positiva: “mi sembra una città molto ospitale e anche un po’ internazionale”.

Lo incontriamo una sera di marzo nella sede di ECAP, ente per la formazione degli adulti e per la ricerca fondato nel 1970 dalla CGIL, in occasione della presentazione di uno studio sulla nuova immigrazione italiana a Zurigo.

Lorenzo, così come la sua compagna, ricercatrice farmaceutica – fa parte delle decine di migliaia di giovani che ogni anno decidono di emigrare, per scelta o per necessità. Tra le destinazioni privilegiate dagli italiani figura anche la Svizzera e in particolare Zurigo, dove si trova la più grande comunità, dopo il canton Ticino.

italiani a Zurigo

Forte soprattutto tra gli anni Cinquanta e Sessanta, la presenza italiana in Svizzera è tornata a crescere con la crisi economica del 2007. La cosiddetta “fuga di cervelli”, denunciata da diversi media e politici italiani, nasconde però una realtà più complessa, afferma Pinuccia Rustico, coautrice dello studio assieme a Sarah Bonavia e Mattia Lento. A partire non sono solo laureati a caccia di nuove sfide professionali in grandi atenei o multinazionali, ma anche giovani curiosi di scoprire un’altra realtà o alla ricerca disperata di un lavoro qualunque.

Basta dare un’occhiata alle pagine Facebook dedicate agli impieghi in Svizzera per rendersi conto di come alcune persone siano disposte a tutto – o quasi – pur di avere un salario alla fine del mese.

Statistiche a questo indirizzo: https://www.sem.admin.ch/sem/it/home/publiservice/statistik/auslaenderstatistik.html

fonte: Swissinfo
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