l primo impegno che assumo nei confronti dei miei elettori riflette il principio che ha ispirato il mandato che ho concluso con questa legislatura: sostenere e supportare
le comunità italiane all’estero recependone le esigenze e
le necessità per tradurle in fatti concreti.
Dare voce alle comunità significa per me principalmente due cose: garantire gli strumenti per rendere snello e agevole il rapporto con l’Italia e fare in modo che nell’esercizio dei diritti siano pienamente equiparate ai cittadini che risiedono in Italia.
Come intendo fare ciò. Pensiamo alla possibilità di poter prenotare il passaporto comodamente da casa, pagarlo on line e presentarsi in consolato solo per ritiralo.
Pensiamo alla possibilità di poter ottenere anche all’estero l’identità digitale stando comodamente a casa senza doversi recare in alcun ufficio, magari dopo qualche ora di volo, e usare dal proprio pc i servizi dell’Agenzia delle Entrate, dell’Inps, dei Comuni, e delle altre Amministrazioni accreditate usando una sola user id e password.
Pensiamo alla possibilità di richiedere sempre comodamente da casa la propria carda di identità elettronica e farsela spedire dove si desidera e
con cui accedere ai servizi della PA in massima sicurezza.
Ecco, pochi e piccoli passi che renderebbero però la vita dei nostri
connazionali all’estero di certo più agevole.
Pochi e piccoli passi concreti, non promesse irrealizzabili, che con impegno e costanza voglio contribuire a portare a termine, in continuità con il lavoro svolto fino ad ora nella Commissione parlamentare di inchiesta sul livello di digitalizzazione e innovazione della Pubblica Amministrazione
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