Il quotidiano diretto a Montevideo da Mimmo Porpiglia ha dato molto spazio all’evento pubblicando anche alcuni interventi integrali.
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Di Matteo Forciniti per “Gente d’Italia”
Un successo oltre ogni aspettativa. La Giornata degli Italiani ha fatto letteralmente esplodere il Latu di Montevideo. Le stime degli organizzatori calcolano all’incirca 6mila partecipanti ma questo dato (ancora da verificare) non spiega del tutto l’importanza di una giornata come questa. Un evento storico come avevano preannunciato in molti e così effettivamente é stato.
Dopo 11 anni la collettività italiana dell’Uruguay é tornata a riunirsi con un evento grande, massivo, come da molto, forse troppo tempo non si vedeva e se ne sentiva l’esigenza.
Associazioni, enti culturali, aziende, organizzazioni, cittadini e politici: c’é stato un po’ di tutto al Latu in una lunga giornata di condivisione, sorrisi, dibattiti e riflessioni. “L’augurio é quello di poter fare qualcosa di più grande per il prossimo anno” ha commentato a caldo il presidente del Comites Claudio Melloni stanco ma visibilmente emozionato e soddisfatto per il risultato raggiunto.
“Abbiamo dovuto bloccare le attività culturali perché le due sale a disposizione non bastavano, abbiamo avuto un’offerta incredibile di proposte” ha spiegato Melloni. Tanti i politici uruguaiani di origine italiana venuti al Latu a cominciare dal sindaco di Montevideo Daniel Martinez che ha tagliato il nastro nella cerimonia d’apertura. Dopo di lui, poi, tanti altri tra cui: Agazzi, Gandini, Abdala, Battistoni, Conrado Rodriguez.
La risposta della collettività é stata anche molto forte come previsto: calabresi, campani, lucani (con le sue varie associazioni), lombardi, trentini, marchigiani, toscani, veneti, friulani e giuliani. Anche l’interno del Paese é stato presente: Colonia Valdense, Tacuarembó, Rocha, Maldonado, Costa de Oro, Las Piedras. Con loro anche altri enti ed organizzazioni culturali come il Circolo Garibaldino, la Scuola Italiana, l’Istituto Italiano di Cultura ed il patronato Inapa.
Tra le attività più seguite c’é stata anche la tavola rotonda organizzata dal nostro giornale e di cui diamo ampio spazio nelle altre pagine.
Si é discusso tra le altre cose di emigrazione, italiani all’estero, Garibaldi, passato e futuro. Dopo i discorsi tutti gli oratori sono stati premiati con delle targhe speciali. Piccolo ricordo di una grande giornata storica per l’Italia in Uruguay.
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