Sarà in scena venerdì 30 settembre, alle ore 20.30, presso la Maison de la Culture di Clermont-Ferrand in Francia lo spettacolo “Italiani. Quando gli emigranti eravamo noi“. L’evento è organizzato dall’Associazione Sole d’Italia di Clermont-Ferrand in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Lione.
Questo spettacolo sulla storia dell’emigrazione italiana è nato dalla pubblicazione del libro “Italiens 150 ans d’emigration en France et ailleurs” (Editalie Editions). Pagine e canzoni originali, storie, ritratti e cronache, che hanno ispirato la realizzazione di questo spettacolo che gli appassionati della storia dell’Italia e dell’emigrazione hanno già calorosamento accolto in quasi 50 rappresentazioni, tra cui le ultime 20 con il “tutto esaurito”. 90 minuti per percorrere in canzoni, immagini e riflessioni, questo esempio particolare della storia delle emigrazioni.
L’esodo più importante della storia moderna è stato quello degli Italiani. Oltre 27 milioni di italiani lasciarono la Penisola per il mondo.
Questo spettacolo racconta innanzitutto la situazione in Italia al momento della partenza, il viaggio, la speranza e spesso la tragedia del naufragio in mare. Il mettere radici nei Paesi di accoglienza ma anche il rigetto ed il razzismo di cui gli italiani sono stati le vittime. Una messa in scena semplice ma straziante che evoca un periodo, non tanto lontano, durante il quale gli italiani erano in cerca di una dignità che lo Stivale non riusciva a dare.
Le immagini e i video originali proiettati sul fondo della scena assumono un ruolo essenziale nello spettacolo. Il prisma della memoria fotografica permette di guardare numerosi eventi che hanno lasciato un segno crudele sulla storia dell’emigrazione.
Saranno probabilmente tante le persone che troveranno in questo spettacolo un eco delle proprie avventure o di quelle dei loro antenati. Per ciascuno di noi, una lezione di umiltà e una saggezza più grande per vivere meglio il futuro.
Quanto agli attori, i cantanti ed i musicisti, bisogna ascoltarli per scoprirne il sapore.
È grazie al talento e alla conoscenza dei 35 membri della banda Gruppo Incanti di Tolosa, nata attorno alla rivista franco-italiana Radici, che questa storia comune ed unica è restituita integralmente al pubblico.Uno spettacolo dai valori universali, specie oggi che la storia si sta invertendo sotto i nostri occhi.
(aise)
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