Un milione di euro per portare i migliori giovani ricercatori delle Marche a lavorare per due anni negli Usa. Ci sarà anche il ministro della Salute Beatrice Lorenzin il 7 luglio ad Ancona ad ascoltare le storie dei nove ricercatori di Biologia Molecolare vincitori delle borse di studio finanziate dalla Fondazione Marche grazie al programma di Post-Doc Fellowship messo in atto dal 2012 al 2015 in collaborazione con ISSNAF, la fondazione che riunisce 4mila scienziati italiani in Nord America.
C’è chi è tornato a fare ricerca nelle Marche, chi ha trovato nuove opportunità a Milano, chi è rimasto negli Usa proseguendo autonomamente i progetti di ricerca, chi ha firmato articoli su importanti riviste scientifiche.
Una storia di “cervelli” che partono, ma poi ritornano a casa portando con loro saperi e contatti, che sarà raccontata giovedì 7 luglio alla Mole Vanvitelliana di Ancona nell’evento “Dall’Italia all’America, andata e ritorno“. L’appuntamento, aperto al pubblico, è alle ore 16.30: a parlare saranno i protagonisti del programma, borsisti e tutor, che racconteranno come sia possibile intrecciare relazioni virtuose tra le due sponde dell’Oceano Atlantico, costruendo ponti e innescando collaborazioni che portano vantaggi sia ai centri di ricerca italiani sia a quelli americani. Un’occasione di costruttivo confronto che coinvolgerà anche istituzioni e imprenditori, che ragioneranno anche di come proseguire il cammino con nuove proposte per valorizzare le potenzialità della ricerca fra Marche e Usa.
Per ciascuna borsa di studio il contributo di Fondazione Marche è stato di circa 100 mila euro. Per tre ricercatori che hanno portato avanti progetti orientati allo sviluppo di startup nel settore delle biotecnologie, la fellowship è stata prolungata per una terza annualità, con un contributo del 50% delle spese da parte di Fondazione Marche.
“Assistiamo nelle Marche ad un eccellente sviluppo di attività di grandi e piccole aziende nel campo farmaceutico”, afferma Francesco Merloni presidente di Fondazione Marche. “La ricerca è alla base di ogni nuovo prodotto e dello sviluppo di iniziative imprenditoriali. La Fondazione Marche in collaborazione con ISSNAF ha cercato di favorire la preparazione di giovani talenti nei migliori laboratori Usa nello specifico indirizzo innovativo di Biologia Molecolare. Questo incontro è stato organizzato per ascoltare dai protagonisti le loro esperienze e le loro prospettive di futuro”.
“Per noi questo progetto è stato un altro passo nella costruzione di ponti fra gli scienziati italiani che hanno intrapreso la carriera in Nord America e quelli che continuano a lavorare in Italia”, è il commento di Vito M. Campese, presidente di ISSNAF. “Il vantaggio è reciproco: la ricerca non conosce confini, e se i borsisti italiani hanno potuto lavorare ai massimi livelli della ricerca mondiale in cambio biomedico, i nostri tutor hanno avuto a disposizione persone competenti e ottimamente preparate dalle Università italiane, con cui hanno potuto intrecciare rapporti che durano ancora oggi”.
DALL’ITALIA ALL’AMERICA, ANDATA E RITORNO. IL PROGRAMMA
Apriranno i lavori alla Mole Vanvitelliana il presidente di Fondazione Marche Francesco Merloni e il vicepresidente esecutivo Mario Pesaresi, seguiti dai saluti dell’assessore all’internazionalizzazione della Regione Marche Manuela Bora, del magnifico rettore dell’Università Politecnica delle Marche Sauro Longhi e del sindaco di Ancona Valeria Mancinelli. Seguiranno tre panel di discussione.
Il primo, “Opportunità e scenari pubblici”, metterà a confronto Michele Caporossi (direttore generale dell’Azienda ospedaliera universitaria Ospedali Riuniti di Ancona), Bruna Corradetti (ricercatore associato all’Università Politecnica delle Marche e borsista del progetto Fondazione Marche – ISSNAF), Francesca D’Addio (ricercatore associato all’Ospedale San Raffaele di Milano, borsista), Davide Sartini (post-doctoral Fellow alla Fondazione Umberto Veronesi e borsista del progetto Fondazione Marche in collaborazione con ISSNAF), Paolo Fiorina (professore alla Harvard Medical School, ricercatore al Boston Children’s Hospital e dirigente medico al San Raffaele di Milano, tutor nel progetto), Gianni Genga (Direttore generale di Inrca, Istituto nazionale di riposo e cura per anziani) e Rodolfo Montironi (docente di Anatomia patologica all’Università Politecnica delle Marche).
I borsisti Bruna Corradetti, Francesca D’Addio e Davide Sartini racconteranno il loro percorso. Tornata in Italia, la prima ha continuato la sua carriera nel sistema accademico, arricchendola con i nuovi contatti allacciati negli Usa; la seconda ha avviato un laboratorio in un grande polo della sanità privata; il terzo lavora ad Ancona grazie al sostegno di una fondazione privata.
Il secondo panel sarà intitolato “Imprese e innovazione”. Al microfono Bruno Bucciarelli (presidente di Confindustria Marche), Lucia Casadei (post-doctoral Fellow presso The Ohio State University, borsista del progetto Fondazione Marche in collaborazione con ISSNAF), Mauro Magnani (founder di Diatheva, professore ordinario di Biochimica e direttore Sezione di Biotecnologie dell’Università di Urbino), Paolo Mariani (direttore del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università Politecnica delle Marche) e Camillo Ricordi (professore di Chirurgia, Medicina, Ingegneria Biomedica, Microbiologia e Immunologia presso l’Università di Miami in Florida e tutor del progetto Fondazione Marche in collaborazione con ISSNAF).
La borsista Lucia Casadei, che oggi lavora alla Ohio State University nel settore biotech, sarà messa a confronto con il sistema delle imprese marchigiano.
Seguirà un’intervista al presidente di ISSNAF, Vito M. Campese, a Silvia Formenti, membro del Board of Trustees di ISSNAF, e al professor Marco Pacetti, vicepresidente della Fondazione Marche. Tracceranno un bilancio del programma e esporranno i progetti futuri.
Il terzo e ultimo panel metterà a fuoco il tema “Scenari futuri e programmi governativi”. Protagonisti del dibattito Monia Cecati (post-doc al Dipartimento di Scienze Cliniche Specialistiche ed Odontostomatologiche dell’Università Politecnica delle Marche, borsista del progetto Fondazione Marche – ISSNAF), Lucia Di Furia (direttore del Servizio Salute dell’Agenzia Regionale Sanitaria della Regione Marche), Filippo Mancia (professore al Dipartimento di Fisiologia e Biofisica Cellulare della Columbia University e tutor del progetto) e rappresentanti del Ministero della Salute e del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca.
Al centro del dibattito una domanda suscitata dall’esperienza della borsista Cecati, ancora alla ricerca di opportunità per mettere a frutto quanto imparato negli Usa: come non disperdere un patrimonio di saperi, oltre che un investimento economico?
Alle 18.00, al termine del terzo panel, le conclusioni saranno affidate al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e al presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli.
(aise)
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