Sono tanti gli spunti di riflessione emersi durante l’evento dello scorso mercoledì, 2 marzo, all’Istituto Italiano di Cultura di Berlino, organizzato dal Comites, per la consegna del Premio “Italiano dell’anno 2015”.
Il tema conduttore della serata “La vecchia e la nuova immigrazione” è stato offerto dalle stesse biografie dei concittadini premiati. Da una parte, Sestilia Bressan è stata scelta a rappresentanza di una generazione, quella dei primi lavoratori italiani arrivati in Germania esattamente sessant’anni fa, all’indomani degli accordi bilaterali tra i due paesi. Dall’altra la proiezione del documentario inedito “Lampedusa in Berlin” di Mauro Mondello, giovane giornalista freelance, esempio stesso della nuova migrazione italiana in Germania, ha messo in luce le debolezze del sistema di assistenza e integrazione europea per i rifugiati.
L’Ambasciatore d’Italia in Germania Pietro Benassi, che è stato chiamato a consegnare il Premio ai vincitori, nel suo saluto introduttivo all’evento ha voluto porre l’accento sul ruolo attivo dell’Italia nel salvataggio dei profughi in difficoltà nelle acque del Mar Mediterraneo, ricordando come il nostro paese si sia impegnato nell’offrire aiuti umanitari dal primo nascere dei grandi flussi migratori che stanno interessando l’Europa negli ultimi anni. A questo proposito, si è detto orgoglioso dell’attività della nostra marina militare: “che va a salvare i profughi in alto mare e non aspetta che arrivino alle nostre frontiere”.
Nella difficoltà d’inserimento, nella situazione di disorientamento ed incertezza che, anche se forse in maniera più lieve, ognuno di noi ha provato straniero in una nuova terra, tutti possiamo aiutare. Vorremmo allora riassumere i contributi della serata con il proverbio africano citato da Sestilia Bressan nei suoi ringraziamenti per il premio ricevuto: “Tante piccole persone, che fanno tante piccole cose, in tanti piccoli luoghi possono cambiare il volto di questo mondo”.
Cos’è il Premio Comites “Italiano dell’anno”.
Dalla sua prima edizione nel 2006, il Premio attribuisce un riconoscimento ad un connazionale e ad una connazionale che, a qualsiasi titolo, abbiano contribuito in maniera significativa alla promozione e alla valorizzazione della cultura e dell’identità italiana nel territorio della Circoscrizione del Com.It.Es. di Berlino.
Quest’anno il Comites di Berlino ha voluto premiare due espressioni dell’impegno civile: Sestilia Bressan, volontaria della Missione Cattolica Italiana di Berlino, e Mauro Mondello, giornalista free lance impegnato nelle zone di crisi e di guerra. (aise)
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