Nel 2022 il settore paralberghiero ha totalizzato 17,4 milioni di pernottamenti, il 6,6% in più rispetto allo scorso anno. Il numero di pernottamenti generato è quindi stato superiore rispetto al periodo precedente la pandemia di COVID-19. La domanda estera è aumentata del 68,9%, per un totale di 5,1 milioni di pernottamenti. Il numero di pernottamenti degli ospiti indigeni, invece, è calato a 12,3 milioni (-7,4%). Questi sono alcuni dei risultati definitivi della statistica del settore paralberghiero realizzata dall’Ufficio federale di statistica (UST).
Le cifre cumulate del settore alberghiero e di quello paralberghiero consentono di trarre un bilancio complessivo della ricettività turistica in Svizzera. Nel 2022 la Svizzera ha registrato 55,6 milioni di pernottamenti, segnando un aumento del 21,3% rispetto all’anno precedente. Rispetto al 2019, anno record precedente la pandemia, il numero dei pernottamenti è risultato in calo dell’1,1%. Nel 2022 gli ospiti indigeni hanno generato 33,4 milioni di pernottamenti (-2,6% rispetto al 2021); quelli stranieri 22,2 milioni (+91,8%).
Meno persone di nazionalità svizzera, ma molte di più di nazionalità straniera nelle abitazioni di vacanza
Nel 2022 la maggior parte dei pernottamenti nel settore paralberghiero è stata generata in abitazioni di vacanza sfruttate commercialmente (44,0%). Con un totale annuo di 7,7 milioni di pernottamenti, la domanda è aumentata dell’1,3% rispetto al 2021. La domanda interna è diminuita del 15,8%, per un totale di 5,0 milioni di pernottamenti. Questa contrazione è compensata dalla forte crescita della domanda estera, che ha segnato un aumento del 63,6% attestandosi a 2,7 milioni di pernottamenti. Gli ospiti provenienti dall’Europa (2,2 mio.; + 49,8%) hanno generato l’83,7% dei pernottamenti degli ospiti stranieri.
Nel 2022, la durata media del soggiorno in abitazioni di vacanza sfruttate commercialmente è stata di 5,9 notti. Considerando le sette Grandi Regioni, si nota che quella a registrare la domanda maggiore, con 3,1 milioni di pernottamenti, è stata la Regione del Lemano.
Nonostante la crescita, alloggi collettivi al di sotto del livello prepandemico
Nonostante il forte aumento dei pernottamenti negli alloggi collettivi registrato nel 2022 (+46,2% a 4,9 mio.), il loro numero permane inferiore al livello prepandemico. Nell’arco dell’intero anno è stata rilevata una riduzione del numero di pernottamenti pari al 13,2% rispetto al 2019 (5,7 mio.).
Nel 2022, i pernottamenti generati da ospiti svizzeri sono stati 4,1 milioni, corrispondenti a una crescita del 35,0%. Gli ospiti stranieri (l’80,5% dei quali proveniente dall’Europa) hanno registrato 832 000 pernottamenti (+146,4%). La durata media di soggiorno in un alloggio collettivo è stata di 2,4 notti. La Svizzera orientale, con 1,3 milioni di pernottamenti, si è piazzata in testa alla classifica delle Grandi Regioni.
In calo i pernottamenti nei campeggi
Dopo il livello record dello scorso anno nei campeggi (5,4 mio.), il numero di pernottamenti è sceso del 10,7% a 4,8 milioni. Il calo (-25,3%) della clientela indigena (3,3 mio.) non ha potuto essere compensato dall’accresciuta domanda estera (+51,8% a 1,6 mio).
Con una quota del 97,2%, gli ospiti europei sono stati responsabili della quasi totalità della domanda estera. La durata media del soggiorno nel 2022 è stata di 2,9 notti. La Grande Regione per la quale è stato rilevato il maggior numero di pernottamenti in campeggio è stata l’Espace Mittelland (1,2 mio. di unità), seguita dal Ticino (1,1 mio.).
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