Ieri, 18 dicembre, al policlinico Gemelli di Roma, si è spento l’attore Lando Buzzanca. L’ultima fase della sua vita è stata segnata da ricoveri e polemiche. Lo scorso anno l’attore era stato portato in una Rsa in seguito ad un ricovero di quaranta giorno all’ospedale Santo Spirito. Il ricovero si era reso necessario in seguito ad ua caduta nell’aprile del 2021.
Lando Buzzanca, all’anagrafe Gerlando Buzzanca, era nato a Palermo il 25 agosto 1935 da una famiglia di attori. Compie i suoi studi nel capoluogo siciliano e a diciassette anni si trasferisce a Roma. L’esordio ufficiale arriva nel 1961 con Pietro Germi, che lo sceglie per il ruolo di Rosario Mulé in “Divorzio all’italiana” e successivamente per quello di Antonio in “Sedotta e abbandonata”.
Buzzanca spesso interpreta ruoli stereotipati di maschio siciliano amante delle donne, ma un po’ sciocco, tanto che la critica cinematografica lo relegò inizialmente alla schiera dei caratteristi e degli interpreti del cinema di serie B, con l’eccezione del ruolo da protagonista nel 1967 di “Don Giovanni in Sicilia”, diretto da Alberto Lattuada.
La notorietà internazionale gli arriva con “Il merlo maschio”, commedia sexy all’italiana del 1971 diretta da Pasquale Festa Campanile. Negli anni seguenti si trova così a recitare al fianco di famose attrici come Claudia Cardinale, Catherine Spaak, Barbara Bouchet, Senta Berger e Joan Collins.
fonte foto: Italpress.it
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