Con Mattarella e Draghi continuiamo ad essere una grande nazione

Dopo cinque giorni di inutili trattative e sette votazioni andate a vuoto, si é concluso l’ignobile teatrino della politica Italiana, non delle Istituzioni che hanno retto molto bene a questa onda d’urto. Ebbene – dicevo – dopo questi caotici giorni d’attesa, finalmente la svolta. Non poteva essere altrimenti, all’ottavo scrutinio siamo usciti dal pantano dove la politica si era arrenata. Il Presidente della Repubblica uscente, dietro l’onda d’urto di questa disgraziata legislatura senza capo nè coda, ha detto bene che quando il dovere chiama nessuno di noi può sottrarsi al proprio dovere di cittadino e delle Istituzioni. Con grande dignità il Presidente Mattarella ha tenuto fede a questo principio. Così tutti noi italiani in Patria e all’Estero possiamo tirare un sospiro di sollievo, per essere ritornati ad essere una grande nazione, con Mattarella Presidente della Repubblica e Draghi Presidente del Consiglio. In tutto questo, la grande sconfitta é risultata la politica Italiana, come precedentemente evidenziato. Questo pensiero é dimostrato dal fatto che, tutti sapevano, tutti sapevamo, che in questa scombinata legislatura non c’erano numeri per eleggere il Capo dello Stato.pertanto La soluzione Mattarella poteva essere già cavalcata dalla prima votazione, così ci saremmo potuti risparmiare tutto questo teatrino, compreso la paralisi delle Istituzioni Nazionali e Regionali. Spero che da questa esperienza negativa per tutti, se ne tragga insegnamento. Il primo passo spetta a noi elettori, che é quello di eleggere un prossimo Parlamento con meno populisti e meno sovranisti, ma più europeisti che scelgano di seguire il pensiero del Presidente Mattarella e dello scomparso Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli. Solo così assicuriamo un futuro sicuro e migliore all’lItalia e all’Europa. A chi invece afferma di non aver mai cambiato idea sull’operato di questi giorni di ignobile teatrino, rubando un commento giornalistico, che bisogna capire se, in effetti, all’origine qualche idea la avessero avuta. Riflessione azzeccata.

A conclusione di questa riflessione, l’appello é rivolto ai responsabili politici: smettetela di intestarvi la scelta del Presidente della Repubblica. Non vi ha neanche voluto accogliere al Quirinale per la formalità della richiesta, ma ha preferito la presenza dei capi gruppi e dei rappresentanti delle regioni. Messaggio chiaro: la votazione di Mattarella é venuta dal basso, per intenderci dal popolo, non dalla politica. Pertanto evitate commenti inutili e sterili. Se desiderate rendervi utili mettetevi al lavoro con serietà, per dare un futuro migliore  alla nostra amata Italia. Un convinto augurio al Presidente Sergio Mattarella per il grande senso di responsabilità e per l’attaccamento ai valori della Costituzione Italiana. Buon lavoro Presidente.

Ticchio Giuseppe

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