Non posso che condividere l’appello dell’Ordine nazionale dei Medici. Prima formiamo risorse qualificate. Poi impediamo loro di lavorare perché non favoriamo l’accesso alla specializzazione. Una spirale assurda. Nella quale agli ospedali italiani mancano bravi medici. Ma i nostri bravi medici, invece, sono costretti ad andare all’estero.
Io stessa avevo presentato un emendamento alla legge di bilancio per ampliare le possibilità di accesso alla professione e fare fronte alla carenza di personale che affligge drammaticamente i nostri ospedali. Ma la maggioranza lo respinse. È auspicabile che ora tornino indietro e rivendano le proprie posizioni. Se non vogliono rendersi fautori del progressivo spopolamento delle nostre corsie.
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