I Bellunesi della Svizzera sostengono le olimpiadi invernali 2026 nelle Dolomiti

In occasione della “Tavola rotonda” con i rappresentanti delle Famiglie Bellunesi della Svizzera, svoltasi domenica scorsa, 18 marzo a Lucerna, il presidente dell’Associazione dei Bellunesi nel Mondo, Oscar De Bona, ha illustrato la proposta lanciata dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia di candidare le Dolomiti a ospitare le Olimpiadi invernali 2026.
“Proprio ieri mattina” ha detto De Bona “in occasione dell’inaugurazione di Agrimont a Longarone fiere, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha chiesto un sostegno collettivo per la sua proposta, condivisa con i presidenti delle Province di Bolzano e Trento, di candidare il territorio delle Dolomiti per le Olimpiadi invernali 2026. Io gli ho risposto che avrei avuto, il giorno successivo, un incontro con gli emigranti bellunesi della Svizzera. Sono quindi qui per chiedervi cosa ne pensate”.
Tra i presenti, riporta l’Abm, “è nato uno spontaneo applauso e una condivisione da parte di tutti i rappresentanti. Non solo sono favorevoli alla proposta del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, ma sono disposti a sostenerla in qualsiasi modo”.
Apprezzata anche l’idea che le Olimpiadi 2026 nelle Dolomiti sarebbero ad impatto zero sia per quanto riguarda l’ambiente, ma anche, in parte, sotto il profilo economico.
“Grazie ai Mondiali di sci 2021 a Cortina d’Ampezzo”, il pensiero di De Bona, “la maggior parte dei lavori sono completati e quelli da realizzare per le Olimpiadi 2026 permetterebbero alla nostra provincia uno slancio maggiore”. Il coordinatore delle Famiglie Bellunesi, Saverio Sanvido, ha messo in evidenza come “questo evento mondiale permetterebbe al Bellunese di affrontare al meglio i prossimi dieci anni, a beneficio di tutto il nostro territorio”.
Sempre in occasione della “Tavola rotonda” il presidente De Bona ha chiesto di sostenere una iniziativa nata dalla Provincia di Belluno, in collaborazione con l’ABM, e che prevede l’invio di una cartolina, che rappresenta le Dolomiti bellunesi, alla presidente della RAI.
“Vogliamo portare a conoscenza della RAI” ha spiegato De Bona, “che il 46,1% delle Dolomiti Unesco sono in provincia di Belluno. Questo come conseguenza del disservizio pubblico del programma di Alberto Angela “Meraviglie” che, in occasione della puntata dedicata alle Dolomiti Unesco, si era appunto “dimenticato” di Belluno ricordando solo Trento”. I presidenti delle Famiglie Bellunesi si sono presi l’impegno di spedire non una, ma centinaia di cartoline consegnate nella giornata di domenica 18 marzo.

(aise) 

Scopri di più da L'altraitalia

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading