Nel suo ultimo libro autobiografico Michele Mari affronta il tema della memoria e del passato, raccontando gli episodi più scabrosi della sua infanzia e il difficile rapporto con i genitori. È la storia di una famiglia, di un padre tirannico ed esigente, ammirato e odiato dal figlio, e di una madre troppo chiusa in se stessa. Suo padre è il famoso designer Enzo Mari, che ha approfondito il tema della psicologia della percezione visuale; sua madre era l’artista e disegnatrice Iela Mari.
Michele Mari fa i conti con i fantasmi del suo passato, raccontandoci una “leggenda privata” dai tratti gotici e horror.
È una narrazione dolorosa, talvolta drammatica, che si intreccia ad una serie di aneddoti talvolta divertenti e nel contempo crudeli, ma autentici, accompagnati da disegni e da foto molto belle e inquietanti.
L’infanzia è, infatti, un tema ricorrente nella produzione di Michele Mari, intesa quale tappa fondamentale dell’esistenza, da conservare nella memoria tenacemente e feticisticamente.
Michele Mari (Milano, 1955) è docente di Letteratura Italiana presso l’Università Statale di Milano. Scrittore fra i più originali e raffinati della letteratura italiana contemporanea, ha pubblicato numerosi romanzi e libri di poesia fra cui “La stiva e l’abisso”, “Euridice aveva un cane”, “Filologia dell’anfibio”, “Tu, sanguinosa infanzia”, “I sepolcri illustrati”, “Tutto il ferro della torre Eiffel”, “I demoni e la pasta sfoglia”, “Cento poesie d’amore a Ladyhawke”, “Verderame”.
Michele Mari ha tradotto „L’isola del tesoro“ di Stevenson e „Ritorno all’isola del tesoro“ di Andrew Motion.
Inoltre ha scritto articoli letterari per „Repubblica“ „Corriere della Sera“ e „Il Manifesto”.
Cecilia Mussini (Pavia, 1981) è Dottore di ricerca in Filologia umanistica, docente a contratto presso l’Università Ludwig Maximilian di Monaco di Baviera e traduttrice.
Piu notizie
Ricominciano le attività dell’ASRI con un concerto di musica barocca
Passaporti: eliminato obbligo assenso altro genitore
Malfunzionamento dei portali Fast.it e Prenot@mi