“Evidentemente mi sono espresso male e me ne scuso; mai pensato che sia un bene per l’Italia se i giovani se ne vanno”.
Così il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, finito nell’occhio del ciclone per una sua dichiarazione resa ieri a Fano quando, difendendo il Jobs Act, a chi gli chiedeva conto dei tanti giovani che ancora emigrano all’estero, ha risposto: “conosco gente che è bene sia andata via, questo Paese non soffrirà a non averli tra i piedi”.
Scuse “positive” per la deputata Pd Laura Garavini, che definisce “inopportune” le parole del Ministro “perché suggerivano una infelice rappresentazione dei connazionali all’estero”.
“Immagino – argomenta – che il Ministro volesse sfatare il falso presupposto secondo cui i tanti emigrati all’estero siano necessariamente una sconfitta per il Paese, mentre il fare esperienze a livello internazionale è qualcosa di estremamente positivo, per il singolo e per entrambi i paesi, di origine e di arrivo”.
(aise)
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