Voto per corrispondenza degli italiani temporaneamente all’estero

Il Ministero dell’Interno ha emanato una circolare “con cui ha dato indicazione ai comuni di considerare valide le opzioni che perverranno entro il trentaduesimo giorno antecedente la votazione, ossia entro il 2 novembre prossimo, anziché l’8 ottobre”.

Ad annunciarlo è stato il sottosegretario di Stato all’Interno, Domenico Manzione, che venerdì scorso ha risposto ad una interpellanza urgente dell’onorevole Dieni sul voto per corrispondenza degli italiani temporaneamente all’estero al prossimo referendum costituzionale.

Dopo aver ricordato che anche per il referendum sulle trivelle, il Viminale aveva concesso una proroga per l’invio delle opzioni ai comuni di residenza, Manzione ha sottolineato che “il termine del 2 novembre risulta essere l’ultima data utile per consentire al Ministero dell’interno di trasmettere tempestivamente al Ministero degli affari esteri i nominativi degli optanti ai fini della formazione dell’elenco degli elettori all’estero, elenco necessario alla stampa del materiale elettorale e alla spedizione dei plichi che i consolati devono completare entro il diciottesimo giorno antecedente la votazione”.

Con la stessa circolare, “per agevolare l’esercizio dell’opzione da parte degli elettori interessati, i prefetti sono stati invitati a sensibilizzare le amministrazioni comunali affinché inseriscano nell’homepage del proprio sito un indirizzo di posta elettronica non certificata utile ai fini della trasmissione delle domande medesime”, ha spiegato Manzione.

(aise) 

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