Da metà maggio del 2016 l’Istituto Italiano di Cultura di Sydney estenderà le sue attività di promozione e diffusione della lingua e della cultura italiana anche alla Nuova Zelanda. Promotrice di questa iniziativa è l’Ambasciata d’Italia a Wellington, con cui verranno coordinate in stretta collaborazione tutte le attività culturali dell’Istituto nel nuovo paese di accreditamento.
Si tratta del primo e finora unico Istituto di Cultura dei 82 operativi nel mondo ad avere esteso la sua giurisdizione anche in un secondo Paese di accreditamento e ciò grazie alle recenti modifiche apportate alla legge 401 del 1990 che regola il funzionamento degli Istituti Italiani di Cultura.
Le prime attività in Nuova Zelanda sono state organizzate in collaborazione con alcune delle principali istituzioni culturali locali. Ad Auckland l’Istituto Italiano di Cultura di Sydney e l’Ambasciata d’Italia hanno collaborato con il Festival letterario della principale città neozelandese, l’Auckland Writers Festival, per la presentazione della traduttrice americana Ann Goldstein che sabato scorso, 14 maggio, ha illustrato ad un folto pubblico il suo lavoro di traduzione di Primo Levi, il monumentale “The Complete Works of Primo Levi”, e il giorno successivo la traduzione completa della quadrilogia de “L’amica geniale” di Elena Ferrante.
Il 16 e 17 maggio è stata poi la volta dell’architetto Mario Cucinella, (Mario Cucinella Architects – MCA), che ha tenuto la conferenza intitolata “Empatia creativa – Per una nuova cultura della sostenibilità”, presso la Victoria University of Wellington e presso la University of Auckland. Lo studio di Cucinella ha sviluppato una vasta esperienza nel disegno architettonico, ponendo particolare attenzione alle problematiche relative all’impatto energetico ed ambientale delle costruzioni. Mario Cucinella è oggi considerato internazionalmente un punto di riferimento per la cosiddetta “green architecture”.
In occasione delle celebrazioni del 70° anniversario della Repubblica Italiana, si esibiranno due musicisti di fama internazionale, Francesco D’Orazio al violino e Gianpaolo Nuti al pianoforte, che presentaranno un programma di musiche di Beethoven, Ravel, Rota e Busoni a Auckland e a Christchurch, rispettivamente il 7 e 8 giugno.
Gli eventi sono curati dall’Ambasciata d’Italia a Wellington, in collaborazione con altre organizzazioni italiane quali la Società Dante Alighieri di Christchurch, il Comitato della Dante Alighieri di Auckland e il Comites di Wellington.
Francesco D’Orazio, vincitore nel 2010 del XXIX Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana quale “Miglior Solista”, è laureato in Lettere e diplomato in violino e viola; inoltre ha studiato al Mozarteum di Salisburgo e presso l’Accademia Rubin di Tel Aviv. Il suo vasto repertorio spazia dalla musica antica eseguita con strumenti originali alla musica classica, romantica e contemporanea.
Giampaolo Nuti si è perfezionato sotto la guida di Franco Scala presso l’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola e ha seguito corsi di specializzazione in pianoforte e musica da camera in Italia e all’estero. Vincitore di numerosi concorsi pianistici nazionali, Giampaolo Nuti ha tenuto concerti in Italia, Austria, Germania, Irlanda, Svezia, Slovenia, Stati Uniti, Canada, Perù e Messico, esibendosi sia come solista che con orchestra.
L’Istituto Italiano di Cultura di Sydney e l’Ambasciata d’Italia a Wellington continueranno ad incrementare e consolidare la loro collaborazione strategica per promuovere la cultura italiana in Nuova Zelanda attraverso una ricca gamma diattività finalizzate alla migliore conoscenza reciproca tra i i due Paesi e al dialogo interculturale.
(aise)
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